CIVITAVECCHIA – “Dove sarebbe il fango e cosa c’entra il sostegno di Moscherini con una notizia di cronaca data da tutti i giornali? Questo è il solito giochetto di Tidei, vecchio quanto lui, di mettere le mani avanti per non cadere indietro”. Il candidato sindaco Massimiliano Grasso risponde in questo modo alle accuse mosse dall’ex primo cittadino Pietro Tidei che ha annunciato di aver querelato per diffamazione a mezzo stampa i due quotidiani cittadini, il Messaggero e La Provincia.
“I veleni e il fango non mi interessano – aggiunge Grasso -, ma Tidei non cerchi di confondere le acque. È libero di querelare chi vuole, se ritiene di essere stato diffamato. Ma non cerchi lui di strumentalizzare questioni e notizie che non mi sembra abbiano nulla a che vedere con la campagna elettorale”. “Quanto al riferimento a Moscherini – conclude il candidato sindaco – ed alla presunta macchina del fango, mi pare di ricordare che i giornalisti coinvolti, peraltro oggi certamente più vicini allo schieramento facente riferimento allo stesso Tidei, almeno a leggere certe notizie, sono stati prosciolti facendo venir meno anche le ipotesi circa la macchina del fango stessa, sempre più spesso tirata in ballo da Tidei, per il quale ogni parola scritta dai giornali non a proprio favore diventa automaticamente fango. Anche quando si tratta di granitiche verità”.