“Tirreno Power presenta un piano di ristrutturazione del personale che prevede la messa in mobilità (anticamera del licenziamento in tronco) di 315 dipendenti. La centrale di Torrevaldaliga a Civitavecchia è la più colpita con 80 addetti definiti “esuberi”, a fronte di una produttività tutt’altro che ferma, visto che la centrale funziona quotidianamente nonostante le ben note difficoltà poste dall’assenza di vera competitività del mercato elettrico e dei molteplici aspetti negativi scaturiti dalle liberalizzazioni del decreto 77/99 (decreto Bersani).
Con un lavoratore ad ettaro infatti alla centrale di Torrevaldaliga non resta che chiudere e restituire l’area bonificata a chi di appartenenza: i cittadini del Comune di Civitavecchia. Tirreno Power è ospite a Cv e se intende produrre energia in modo eco-sostenibile ed avvalendosi della manodopera locale è ben accetta, se il loro intento invece è fare speculazione finanziaria a scapito delle Lavoratrici e dei Lavoratori del territorio e delle loro famiglie farebbe bene a spostarsi verso altri lidi”.
Rifondazione Comunista Civitavecchia