ROMA – Dopo ventidue mesi di serrate trattative, è stato rinnovato il contratto collettivo nazionale di lavoro per l’acconciatura e l’estetica. Valido per tutte le imprese del settore, interessa in Italia una platea di circa 180mila addetti.
Apprendistato, contratti a termine, prolungamento di sei mesi del vecchio contratto, un incremento medio a regime di 60 euro e 120 euro di una tantum, sono i punti salienti del contratto firmato da CNA con le altre associazioni dell’artigianato in rappresentanza degli imprenditori e dai sindacati di settore di Cgil – Cisl – Uil per i dipendenti.
Per Luca Fanelli, responsabile di CNA Benessere e Sanità di Viterbo e Civitavecchia, “abbiamo raggiunto un risultato di grande valore. L’accordo è frutto del senso di responsabilità delle parti, che, in una situazione pesantissima per il Paese, sono riuscite a trovare le giuste mediazioni”.
Gli esperti dell’Unione Benessere Sanità e dell’Area Politiche del Lavoro di CNA sono a disposizione delle imprese per fornire informazioni dettagliate e assistenza per l’applicazione del contratto.