ROMA – “Il Governo recepisce una battaglia che in Regione stavamo conducendo assieme a tanti altri colleghi, quella di non appesantire ulteriormente, anche sotto il profilo economico, il già difficile lavoro di agricoltori e di numerosi proprietari di campi incolti. Esprimiamo soddisfazione perché gli appesantimenti burocratici e il codice penale previsti non si applicheranno alle bruciature di materiale agricolo e forestale derivante da sfalci, potature o ripuliture in loco nel caso di combustione in loco delle stesse. Di tale materiale sarà infatti consentita la combustione in piccoli cumuli e in quantità giornaliere non superiori a tre metri steri per ettaro nelle aree con apposita ordinanza sindacale. Eravamo pronti a una battaglia nel collegato al bilancio e già da tempo abbiamo combattuto con un’apposita mozione approvata all’unanimità, oggi si ottiene un risultato fondamentale per tanti cittadini agricoltori che con preoccupazione segnalavano da tempo i rischi previsti dall’art. 256”, così dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e membro della commissione Ambiente, in merito all’approvazione del D.L. 24 giugno 2014 n. 91 (nella G.U.R.I. 24 giugno 2014 n. 144) il governo ha emanato “Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale..” e nel farsi portavoce della battaglia condotta assieme ad Oscar Tortosa e agli altri consiglieri regionali in favore delle imprese agricole e delle realtà rurali del territorio.
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