ANGUILLARA – L’associazione “Diritti Cittadinanza del Lago”, contraria all’installazione dei serbatoi di stoccaggio a Ponton dell’Elce, rende noto che in questi giorni la società Metano Mobile S.r.l. sta proponendo agli abitanti di Ponton dell’Elce e delle zone limitrofe un’offerta per la fornitura di gas attraverso l’istallazione di serbatoi di accumulo di idrocarburi e la creazione di una rete locale di distribuzione.
“Crediamo – dicono i responsabili dell’associazione – che, prima di aderire a qualsiasi iniziativa, sia necessario informare la cittadinanza sugli effettivi benefici che un’opera del genere porterà sul territorio comunale”. Queste tipologie di impianti a circuito chiuso, alimentate da serbatoi di stoccaggio, sarebbero state regolamentate dallo Stato per piccoli ambiti territoriali (località montane, isole o piccoli comuni) non metanizzati dove risulta arduo l’allacciamento alla rete nazionale.
“Un punto importante da evidenziare – commentano i referenti – è quindi la gestione della sicurezza di un’infrastruttura di dimensioni notevoli, difficili da gestire e da controllare, insieme all’aumento di traffico veicolare pesante per il rifornimento dei serbatoi di stoccaggio. Tutto ciò comporterebbe un ulteriore stravolgimento ambientale dovuto all’installazione di grandi serbatoi nelle vicinanze del quartiere, con conseguente perdita del valore economico degli immobili in un territorio già deprezzato dalla presenza delle vicine cave di basalto”.
Ma la domanda che è più a cuore all’associazione è se realmente sarà distribuito gas metano oppure ad essere distribuita sarà qualche altra tipologia di gas. “Considerato che nella proposta si parla di rifornire la rete attingendo il combustibile da grossi serbatoi di stoccaggio, per ragioni di costi di mercato è difficile immaginare che non venga utilizzato metano, ma GNL (Gas Liquefatto)”, dice “Diritti Cittadinanza del Lago”. “Ci chiediamo anche, non avendo trovato alcun riferimento sulla documentazione pubblicata dall’amministrazione comunale, se sia stata eseguita una valutazione del rischio per la popolazione derivante dall’installazione dei serbatoi di stoccaggio”.
Altro punto rilevante che l’associazione vuole prendere in considerazione riguarda le spese iniziali che ogni famiglia dovrà accollarsi, qualora questo progetto si realizzasse. Le spese a carico del cittadino non sarebbero solo quelle del canone dall’allaccio (circa 750 euro), ma anche quelle per il cambio di fornitore, oltre a quelle che si dovranno affrontare per i lavori di collegamento della rete interna alle abitazioni, in aggiunta a quella della nuova ditta.
L’ultima considerazione riguarda l’iter burocratico avviato dal Comune per l’allaccio alla rete di distribuzione nazionale, impianto che dista poche centinaia di metri dal quartiere. “Non dimentichiamo un elemento fondamentale nella questione del gas a Ponton dell’Elce”, continuano. “Nel 2015 il Comune tramite una delibera del consiglio comunale determinò l’affidamento del servizio pubblico di distribuzione del gas naturale, individuando nell’amministrazione di Civitavecchia la stazione appaltante. In pratica il Comune è capofila e sta concordando con tutte le amministrazioni comunali interessate l’espletamento di tutte le procedure pubbliche necessarie per l’individuazione della ditta a cui affidare il compito di adeguare la rete e procedere alla distribuzione del gas”.
“Crediamo quindi che l’adesione all’iniziativa privata comporterà la sottomissione ad un unico fornitore e, nella migliore delle ipotesi, un rallentamento della procedura di allaccio alla rete nazionale precludendo per diversi anni la possibilità di usufruire dei vantaggi di diminuzioni di costi che deriverebbero dal regime di concorrenza. Ci sono tanti passaggi oscuri in questa vicenda che segnaleremo immediatamente agli organi di competenza, predisposti al controllo su diversi ambiti – concludono i componenti del consiglio direttivo – A nostro avviso ai cittadini non è stata fornita un’informazione adeguata. L’associazione Diritti Cittadinanza del Lago si impegnerà perché ai cittadini venga fornito il miglior servizio possibile, e non ci si accontenti di soluzioni che possono dimostrarsi pasticciate.”