VITERBO – Gusto sì, ma senza glutine. Sabato prossimo, 12 luglio, alle 17,30, in piazza Santa Maria Nuova 7, nel cuore medievale di Viterbo, nascerà un laboratorio e punto vendita esclusivamente gluten free. Che porta nel nome proprio questo gioco di parole: si chiama infatti “GustoSì Senza Glutine” e mostra “una delle facce buone dell’artigianato, quello che si prepara, approfondisce e si specializza. Quello di qualità”, secondo Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia.
L’idea è venuta a Paolo Santamaria, che ha arruolato anche la nipote Veronica Casanova. Vicino al nome della nuova impresa CNA, c’è un richiamo al “gusto ritrovato o mai provato”. Perché chi ha scoperto di soffrire di celiachia, di punto in bianco si è dovuto privare di sapori genuini, chi è celiaco da tutta la vita, invece, non ha neanche potuto conoscerli. Ecco perché l’arrivo di un’attività di produzione per i celiaci è una boccata d’ossigeno.
Pasta secca, fresca e ripiena, pizza, rustici, pane fresco anche con grano saraceno. E poi dolci, biscotti secchi e freschi. Tutto lavorato sul posto con materie prime senza glutine provenienti da una filiera corta. Per arrivare a questo risultato, c’è stato bisogno di molto lavoro: sessioni di training con esperti pastai certificati per avere il know how e predisposizione di un laboratorio esclusivamente per questo genere di prodotti, che richiede appositi macchinari in grado di evitare ogni tipo di contaminazione crociata.
“Quando si soffre di questa intolleranza alimentare – dice Melaragni – è impossibile includere nella propria tavola i prodotti che contengono glutine. Le rinunce quindi sono pesanti. Poter contare su un’impresa gluten free vicino casa, per i celiaci significa due cose: fare pochi passi per ritrovare il gusto di pane, pasta, pizza e biscotti, ma soprattutto fare un grande passo avanti sul fronte della serenità”.
E per un’idea che si sta concretizzando, altre ce ne sono all’orizzonte. L’impresa sta infatti già pensando alla produzione di birra senza glutine. Non manca, infine, la solidarietà: parte della produzione sarà devoluta alla Caritas.