BRACCIANO – “Nella seduta odierna del Consiglio Comunale abbiamo proceduto al riconoscimento di debiti fuori bilancio per oltre € 1.766.315,70 derivanti da sentenze di condanna e all’approvazione degli equilibri di bilancio”.
Lo dichiara il Sindaco Marco Crocicchi che non risparmia critiche a parte della minoranza: “Tra i banchi dell’opposizione erano presenti il consigliere Bergodi per uno dei due gruppi di minoranza e le consigliere Marini e Alimenti a rappresentare la minoranza di destra (assieme all’ex sindaco Tondinelli assente nell’odierna seduta di consiglio comunale), parte della minoranza quest’ultima che ha scelto di uscire dall’aula prima della votazione della delibera sugli equilibri di bilancio. Riteniamo che il luogo deputato al confronto democratico tra maggioranza e opposizione, anche per rispetto ai cittadini, sia il Consiglio Comunale. Evidentemente, anziché affrontare un confronto costruttivo, per una certa opposizione è più comodo proseguire con l’invio di note scritte (ben 107 quelle protocollate in 9 mesi tra segnalazioni, esposti ed accessi agli atti, l’ultima protocollata dai tre consiglieri poco prima dell’inizio della seduta odierna) con l’unico obiettivo di bloccare gli uffici, senza preoccuparsi delle conseguenze sui cittadini di Bracciano. All’opposizione costruttiva si preferisce l’ostruzionismo, sulla pelle dei cittadini, ovviamente, dato che la maggioranza è granitica ed orientata solo alla risoluzione dei problemi nuovi ed ereditati, come quelli affrontati oggi. In completo sfregio del ruolo che gli è stato consegnato da Bracciano ad ottobre 2021 siamo costretti invece, assieme ai cittadini, ad assistere ad una totale mancanza di rispetto dei ruoli istituzionali e ad una dialettica pretestuosa, infantile ed a conti fatti totalmente irresponsabile. Noi continuiamo a lavorare assiduamente nel rispetto del mandato ricevuto dai cittadini, al netto delle innegabili difficoltà che stiamo affrontando e che siamo certi di risolvere per il bene della nostra città; quello di oggi è un altro passo in quella direzione, fatto senza una parte di opposizione, ma insieme ai cittadini e per i cittadini.
“Nel dettaglio – prosegue il Primo cittadino – è stato riconosciuto un debito fuori bilancio per complessivi € 1.511.331,051 (comprensivi di interessi e spese legali) derivante dalla sentenza di condanna n. 6139/2020 resa dalla Corte di Appello di Roma in data 20/07/2020, sentenza che era stata trasmessa al Comune di Bracciano dalla controparte a dicembre 2020 e poi notificata con formula esecutiva a marzo del 2021. Questa amministrazione comunale ha affrontato fin dal giorno dell’insediamento le conseguenze del pignoramento presso terzi notificato il 15/10/2021 (cinque giorni prima dell’insediamento della nuova amministrazione comunale), derivante dal mancato riconoscimento del debito fuori bilancio da parte della precedente amministrazione, procedendo in data odierna a farci carico di quanto espressamente disposto dalla sentenza n. 6139/2020 della Corte di Appello di Roma, attesa l’avvenuta approvazione del bilancio di previsione 2022/2024. È importante chiarire che alla data di approvazione del rendiconto 2020 era già agli atti del Comune di Bracciano la notifica della sentenza n. 6139/2020 resa dalla Corte di Appello di Roma e che inoltre, nel verbale del Collegio dei Revisori del 05.08.2021 redatto in sede di equilibri di Bilancio 2021 si legge che ‘non risulta necessario procedere al riconoscimento di debiti fuori bilancio’ e che ‘nella proposta di delibera non sono stati segnalati ulteriori debiti fuori bilancio ex art. 194 D.lgs 267/2000’”.
“Tra le altre sentenze oggetto dei debiti fuori bilancio approvati durante la seduta odierna di consiglio comunale – conclude Crocicchi – troviamo anche il riconoscimento dell’importo di 9.831,23 euro, inclusi interessi e spese della procedura per il mancato pagamento dei compensi professionali al Commissario ad acta nominato dalla Regione Lazio con decreto del Presidente n. T00136 del 28.5.2019 per la repressione degli abusi edilizi riscontrati in un edificio sito presso il “Villaggio Montebello”, in sostituzione dell’area tecnica dell’Ente.”