MANZIANA – Sabato 26 novembre presso l’aula consiliare del Comune di Manziana si è svolto un incontro pubblico per fare il punto della situazione sul trasporto pubblico locale. Alla presenza dei Senatori Aracri e Astorre, del consigliere regionale Palozzi, dei Sindaci del comprensorio e dei tecnici regionali Carlo Cecconi, dirigente dell’Area Trasporto Ferroviario e Fabrizio Aldo Maria, dirigente dell’Area Trasporto su Gomma, sono state presentate le criticità del trasporto su rotaia e su gomma.
I lavori sono iniziati con l’intervento del Sindaco di Manziana, Bruno Bruni: “Ringrazio i Senatori Aracri e Astorre per avere trovato il tempo di essere qui oggi, sottraendosi ad impegni collegati alla campagna referendaria. Grazie anche al Consigliere Regionale Palozzi, ai dirigenti regionali e ai colleghi dei Comuni vicini che immediatamente hanno accolto il mio invito. Quello di oggi è un giorno importante perché ci permette di interfacciarci direttamente con persone che conoscono da vicino il tema dei trasporti pubblici e che sicuramente potranno farsi portavoce delle nostre istanze nelle sedi opportune. Il nostro comprensorio attualmente non conta su un servizio all’altezza della domanda: i treni sono spesso in ritardo e sovraffollati e, per esempio, la stazione di Manziana-Canale Monterano, nonostante l’interessamento diretto del Comune nel provvedere in proprio, non può ancora contare su delle semplici pensiline per la pioggia. Se a questo si aggiunge la possibile chiusura del deposito Cotral di Manziana la situazione è ancora più preoccupante, anche se Cotral ha garantito che il servizio resterà lo stesso. Come Comune di Manziana avevamo individuato un terreno per spostare fuori dal centro urbano il deposito ma, dopo una prima risposta che positiva, il progetto sembra essere caduto nel dimenticatoio. Così oggi il rischio e la nostra più grande preoccupazione non è solo quella di dovere rinunciare ad un servizio storico per il comprensorio ma di vedere diminuire il numero delle corse e rischiare di assistere ad un peggioramento delle condizioni di lavoro del personale attualmente impiegato, nella speranza che almeno venga confermato che non saranno toccati i livelli occupazionali.”
A seguire gli interventi dei Sindaci che, facendo loro la preoccupazione espressa dal Sindaco Bruni per la possibile chiusura del deposito Cotral di Manziana, hanno esposto le difficoltà che i propri concittadini incontrano ogni giorno utilizzando il trasporto pubblico.
“La linea ferroviaria FM3 nel corso degli anni, e io ne sono testimone diretto, è andata sempre peggiorando: continui ritardi raramente annunciati in tempi utili, carrozze insufficienti che costringono i passeggeri ad accalcarsi gli uni sugli altri, mancato funzionamento dell’aria condizionata. Davvero è necessario che si intervenga concretamente e che lo si faccia in fretta” ha dichiarato il Sindaco di Canale Monterano Alessandro Bettarelli.
Gli ha fatto eco il Sindaco di Bracciano, Armando Tondinelli: “Mi collego a quanto detto dal collega, sottolineando che a Bracciano sono davvero pochi i treni in orario mettendo in difficoltà non solo i pendolari che si recano a Roma per lavoro ma anche i tanti ragazzi che si spostano per studio. Aggiungo poi l’assoluta assenza di controlli: si sale sul treno senza biglietto e senza correre il rischio di ricevere una multa. Con questo atteggiamento si perdono soldi pubblici che dovrebbero essere investiti per fare manutenzione e rendere il servizio più efficiente. Le regole ci sono per essere rispettate, nell’interesse di tutti“.
L’Assessore del Comune di Anguillara, Andrea Piccioni, portando i saluti del Sindaco Anselmo impossibilitata ad intervenire per un imprevisto impegno famigliare, ha ribadito quanto sottolineato dai suoi colleghi, aggiungendo quanto sia difficile per un amministratore locale affrontare le problematiche quotidiane “Approfitto di questa opportunità per sottolineare quanto siamo stufi di subire decisioni prese dall’alto. Corriamo dietro a imposizioni senza riuscire poi a trovare i fondi necessari per intervenire nei plessi scolastici. Non è possibile amministrare in questo modo!”
Il Sindaco di Trevignano Romano, Claudia Maciucchi ha invece puntato i riflettori su un altro aspetto non meno importante “La linea Roma-Viterbo oltre ad essere frequentata da studenti e lavoratori, specialmente nel periodo estivo, è piena di turisti e sicuramente l’impressione che diamo non è certo quella di un servizio efficiente e confortevole. Aggiungo, inoltre, che il mio Comune purtroppo non può contare su una stazione ferroviaria e quindi il trasporto su gomma della Cotral diventa vitale per tutti coloro che non possono contare su un’automobile privata per gli spostamenti. Sapere che il deposito di Manziana rischia di essere chiuso mi preoccupa enormemente: Trevignano non può vedere questo servizio peggiorare a causa di maggiori percorrenze e conseguente aumento di possibili guasti. Il nostro territorio non può farne a meno.”
Il Senatore Astorre, ringraziando i Sindaci per la loro testimonianza, ha sottolineato cosa si stia facendo per migliorare le cose “E’ inutile spendere molto parole, quello che serve alla linea ferroviaria FM3 è il raddoppio. Finché si viaggerà su un unico binario la situazione sarà questa, nonostante gli sforzi che tutti noi vorremo fare. Già la Regione Lazio ha stanziato dei fondi proprio a questo riguardo, consapevole della rilevanza di questo collegamento che ogni giorno viene utilizzato da migliaia di cittadini. In merito al deposito Cotral, prenderò informazioni per cercare di capire quali siano davvero i progetti che interessano il comprensorio a nord di Bracciano. Ne approfitto poi per darvi un consiglio: fate fronte comune, al di là delle singole appartenenze politiche, perché solo in questo modo c’è la speranza di ottenere dei risultati concreti.”
Di diversa natura l’intervento del Consigliere Regionale Palozzi, ex presidente del Cotral e oggi vicepresidente della VI Commissione Ambiente, Lavori pubblici, Mobilità, Politiche della casa e Urbanistica della Regione Lazio: “Non ho paura di dire che l’eventuale chiusura del deposito di Manziana sarebbe dettata non da motivi oggettivi ma solamente da una chiara volontà politica di coloro che oggi sono alla guida della Regione e del Cda Cotral. Non so quanti di voi ne sono al corrente ma per la prima volta nel Cda dell’azienda dei trasporti regionali non siede alcun membro dell’opposizione. Una situazione grave sia da un punto di vista etico che pratico: avere punti di vista diversi rende l’operato di qualsiasi amministratore più efficiente. Non si può amministrare avendo solo persone che plaudono a ciò che si fa”.
Anche il Senatore Aracri, ha mostrato tutta la sua preoccupazione “E’ inutile dire che quello che ho sentito in questa giornata non mi sorprende. Ciò che però mi lascia basito è vedere quanto il disagio sia trasversale, nonostante i numeri comunicati dai tecnici della Regione Lazio: cittadini, amministratori, lavoratori sono insoddisfatti ma le istituzioni sembrano non volerlo vedere. Si parla per esempio del 91% di corse in orario ma nessuno in questa aula si ritrova in questo dato. Com’è possibile? Ecco, io posso garantirvi che mi farò portavoce di tutto ciò che oggi ho ascoltato: questo comprensorio negli ultimi anni ha visto aumentare esponenzialmente il numero dei residenti ma come al solito le istituzioni si accorgono di ciò che accade nella realtà solamente a cose fatte. Aggiungo poi un dato che, alla luce di quanto ascoltato, è davvero sconcertante: mi risulta che nel nuovo contratto di servizio che lega la Regione Lazio con Trenitalia, sia stato previsto un incremento di 25 milioni di euro in invarianza di servizio. Siamo quindi arrivati al colmo che quando un servizio non funziona lo si premia con moneta sonante!”
Nutrita la partecipazione del pubblico che, oltre ai ritardi, ha lamentato la totale assenza di collegamenti con il litorale e gli ospedali della zona e l’enorme difficoltà per i diversamente abili di usufruire del trasporto pubblico. Erano presenti anche alcuni rappresentanti sindacali Cotral di Civitavecchia, Manziana, Ostia e Tolfa che hanno posto l’accento sulle problematiche pratiche legate all’eventuale chiusura del deposito di Manziana: aumento dei chilometri di “fuori servizio” con conseguente aumento della spesa e delle emissioni inquinanti e maggiori disagi per gli autisti che dovrebbero aggiungere agli orari di lavoro anche il tempo necessario per recarsi sul posto di lavoro.