MANZIANA – E’ stato da poco firmato a distanza e con firma digitale l’accordo di valorizzazione dell’ex complesso militare delle “Vedette”: Demanio, Ministero dei Beni Culturali e Comune approvano così formalmente l’atto propedeutico al passaggio dell’area al Comune di Manziana.
La firma rappresenta un atto necessario ed indispensabile per garantire il proseguimento del lungo e complesso iter formale, purtroppo rallentato dalla pandemia. Il prossimo step formale prevede un passaggio in Consiglio Comunale: il Consiglio, infatti, dovrà autorizzare il Sindaco Bruni a firmare l’atto per il passaggio di proprietà che consentirà così di includere definitivamente ed a titolo gratuito l’area delle ex-vedette nel patrimonio comunale.
“Da quando iniziai per la prima volta a lavorare sul progetto che avevamo ideato per le ex vedette sono passati quasi sette anni, un anno, invece, da quando per la prima volta ne diedi notizia pubblica – commenta il Sindaco Bruno Bruni – nel mezzo è scoppiata la pandemia, con tutte le criticità che ancora oggi stiamo vivendo. Nonostante il tempo trascorso e le tante difficoltà, oggi abbiamo posto questa ulteriore firma che contribuisce a dare corpo ad un progetto che rappresenta e rappresenterà per Manziana il prossimo futuro. Erano anni che Manziana vedeva quel terreno abbandonato a sé stesso: tra qualche tempo da quel “vuoto” nascerà un luogo di condivisione, di svago e di rinascita. Voglio ringraziare sentitamente il Demanio ed il Ministero dei Beni Culturali per la serietà e professionalità con cui hanno seguito tutto l’iter. Il mio ringraziamento si estende anche ai dipendenti comunali impegnati in questa lunga cavalcata che tra qualche tempo vedrà il suo termine, lasciando spazio alla parte operativa del progetto. Attendo con ansia l’ultima e definitiva firma: da lì potremo iniziare a realizzare concretamente quella che all’inizio sembrava solo una pazza idea e che invece si è trasformata in una grande opportunità per la crescita del nostro paese”.
A metà strada tra Manziana e Quadroni, l’area delle ex caserme, utilizzate un tempo per l’alloggiamento dell’artiglieria di montagna, ospiterà un punto di incontro intergenerazionale, un asilo nido, uno spazio giovani all’aperto con annessa arena per spettacoli, uno spazio museale ed espositivo ed un punto ristoro e informativo.