Continuano gli appuntamenti il 26 e il 27 ottobre negli spazi del PACT_Parco Archeologico di Cerveteri e di Tarquinia, con Nel Cerchio Del Tempo, progetto multidisciplinare volto a favorire attraverso la danza contemporanea la valorizzazione del patrimonio culturale italiano, con un programma di attività speciali ed eventi performativi. Tra archeologia e paesaggio le performance di danza approfondiscono il movimento espressivo nell’ambiente, riferendosi alla trasposizione che fece il Canova dall’antico al contemporaneo, animando luoghi e opere con corpi danzanti come un “tableau vivant”.
Presso la Necropoli Monterozzi a Tarquinia, sabato 26 ottobre ore 16:30, Mandala Dance Company presenta In Arte, Maddalena, con il coordinamento coreografico di Paola Sorressa, concept e regia di Fiorenza d’Alessandro e Laura Fusco, musiche originali di Francesco Ziello: uno spettacolo di danza e proiezioni, che unisce idealmente luoghi distanti nel tempo e nello spazio, tra realtà e fantasia, per tracciare una mappa della complessità del mondo femminile in cui ciascuna Maddalena, presentata insieme al suo corredo iconografico, esoterico e simbolico, rappresenta uno stigma/stereotipo e anche il suo superamento: sette diversi racconti che traggono ispirazione dalle rappresentazioni della Maddalena nell’arte di tutti i tempi, ma anche da tutti quei personaggi della storia, della letteratura, della mitologia e della favolistica che si offrono all’immaginazione quali ritratti emblematici dell’universo femminile. Una coproduzione con Festival Dance Screen In The Land (Canova22).
Si continua domenica 27 Ottobre alle ore 16:30 con lo spettacolo Nami di RES EXTENSA – Porta D’Oriente – Centro di Produzione Danza Regione Puglia, con le coreografie di Elisa Barucchieri, che esplora le profondità dell’universo femminile attraverso una lente trascendentale e simbolica. In scena, quattro danzatrici danno vita a un viaggio intimo e coinvolgente nelle radici più profonde dell’essenza delle donne. Il progetto coreografico si distacca dalla narrazione del quotidiano per addentrarsi in un mondo fatto di archetipi e figure mitologiche, come l’accabadora sarda, simbolo di un’antica saggezza femminile legata al ciclo della vita e della morte. Le danzatrici, attraverso movimenti intensi e evocativi, danno corpo a queste figure, creando una danza che è al contempo un omaggio e una riflessione sulle molteplici sfumature dell’identità femminile. Sarà possibile effettuare visite guidate nel parco il 26 e il 27 ottobre alle ore 15:30 prima delle performance.
Alla Sala dei Capolavori del Museo Etrusco di Tarquinia due performance a cura di Compagnia Atacama e Res Extensa ‘Porta d’Oriente’ Centro Nazionale di Produzione della Danza: sabato 26 ottobre alle ore 21, i coreografi e registi Patrizia Cavola e Iván Truol di Atacama in Lost Solos, si ispirano all’anomala rotta migratoria di alcuni uccelli solitari lontano dal proprio stormo, per meditare sulla solitudine e sulla diversità che accomuna il destino di molti esseri umani. Partendo da queste suggestioni gli autori intendono sviluppare degli assoli creati per differenti danzatori, che daranno corpo a questa indagine. I differenti assoli compiuti in se, potranno essere presentati singolarmente e allo stesso tempo verranno create transizioni e momenti di raccordo che permetteranno anche la composizione dei vari soli in un unico spettacolo.
Domenica 27 ottobre alle ore 19:30, Res Extensa ‘Porta d’Oriente’ Centro Nazionale di Produzione della Danza – Puglia si esibirà in Non tutti sanno che…, con le coreografie di Elisa Barucchieri: un racconto – tra danza e voce – che guida lo spettatore nella complessità della creazione artistica. Un viaggio che porta a visitare i meandri complessi, colorati e inaspettati della scrittura coreografica. In base a cosa si sceglie un determinato movimento piuttosto che un altro? Come si immagina e come si sviluppa una visione per arrivare a uno spettacolo compiuto?
Alle ore 18:30, prima delle due performance, il pubblico potrà effettuare visite guidate nel Museo Etrusco di Tarquinia.