“Piccole serenate notturne” a Vallerano

VALLERANO – Vallerano, il piccolo gioiello nel cuore della Tuscia, si appresta ad ospitare la quattordicesima edizione del festival Piccole Serenate Notturne, storica manifestazione organizzata dal Comune e dall’Associazione Culturale Piccole Serenate Notturne Notte delle Candele che anche quest’anno proporrà – dal 26 al 30 agosto – un calendario di interessanti iniziative culturali.
Il giovane sindaco Maurizio Gregori, da poco più di un anno a capo del pittoresco borgo medievale, continua a perseguire i suoi obiettivi legati al turismo culturale e rilancia l’opera di valorizzazione del patrimonio territoriale con tre serate all’insegna delle Arti e della loro interazione con la naturale architettura e la magica atmosfera dell’intero Paese.
Si inizierà il 26 agosto, in piazza dell’Oratorio con Le tre e un quarto, uno spettacolo dedicato al Vocal swing anni ’40: le “tre” voci sono quelle di Daniela Di Cicco, Raffaella Calvaruso e Francesca Di Silvio, accompagnate da Luciano Zanoni al pianoforte, Fabio Penna al contrabbasso e Stefano Marazzi alla batteria. Il 28 agosto, sempre in Piazza dell’Oratorio, è invece la volta di Passione romana, un omaggio alla canzone e alla poesia romana dettato da una contaminazione tra generi, che cuce insieme canzoni classiche come Serenata a Ponte, Arrivederci Roma, Serenata sincera, Pe’ Lungotevere, Serenata de Paradiso, arrangiate nei diversi stili da Antonello Vannucchi e interpretate dalla splendida voce di Nadia Natali. Lo spettacolo, che sarà arricchito da poesie e racconti di grandi autori capitolini letti e recitati da Toni Fornari, conta nel suo organico Vannucchi al pianoforte, Dario Rosciglione al contrabbasso, Gianni Oddi al sax al clarinetto, Riccardo Corso alla chitarra, Puccio Panettieri alla batteria e Stefano Indino alla fisarmonica.
Infine, il 30 agosto, la serata che tutti attendono annualmente e che solo l’anno scorso ha registrato un record di circa 20000 persone: La Notte delle Candele. Oltre 50000 fiaccole costituiranno infatti la cornice scenografica dell’intera Vallerano dal momento del tramonto fino all’alba del giorno successivo. I lumi rischiareranno i contorni degli archi, delle case e delle chiese, incorniceranno porte e finestre, seguiranno i percorsi di scalinate e vicoli, creando un’atmosfera magica, intima e surreale. Insieme alle luci si sprigioneranno, in contemporanea in quasi ogni angolo e piazza, performance di varia natura, tra cui concerti, mostre, teatro di strada, poesia e opere inedite.
L’amministrazione comunale di Vallerano, inoltre, per migliorare la manifestazione si avvale della collaborazione di tutti i cittadini e di tutte le associazioni operanti sul territorio. Un progetto globale, dunque che mira a far conoscere le ricchezze naturali e storiche del Paese attraverso gli sforzi dei suoi stessi abitanti e che si avvale delle risorse umane intrinseche per continuare a tramandare una tradizione, unica nel suo genere, che lega la manifestazione al pubblico della provincia di Viterbo e dell’area regionale e che attrae da ogni parte d’Italia e d’Europa anche molti turisti curiosi di nuove emozioni culturali.