Blackout energetico, esposto del Codacons alla Procura di Civitavecchia e richiesta di indennizzo

CIVITAVECCHIA – “Sono pervenute in Associazione segnalazioni di consumatori che hanno lamentato che giovedi 1 agosto u.s. intorno alle ore 22:15, per circa un’ora, e venerdi 2 agosto u.s. intorno alle ore 23:00, per circa 4 ore, vi sarebbero stati due blackout nella zona di Santa Marinella e Santa Severa che hanno lasciato al buio e senza corrente tutti gli abitanti della zona, sia residenti che turisti, con gravi danni patiti da tutti, anche con la mancanza d’acqua dai rubinetti, e maggiormente dagli innumerevoli esercizi di accoglienza ai turisti, case vacanza, hotel, bar e ristoranti, costretti a chiudere nel bel mezzo delle serate agostiane.

Il Codacons ha inoltrato alla Procura della Repubblica di Civitavecchia un esposto denuncia per chiedere di accertare e verificare la possibilità di responsabilità sia civili che penali in capo all’esercente della fornitura.

Ogni condotta di interruzione del servizio di fornitura di energia elettrica potrebbe configurare infatti il reato di interruzione di pubblico servizio p.e.p. dall’art. 331 c.p. secondo cui: “Chi, esercitando imprese di servizi pubblici o di pubblica necessità, interrompe il servizio, ovvero sospende il lavoro nei suoi stabilimenti, uffici o aziende, in modo da turbare la regolarità del servizio, è punito con la reclusione da sei mesi a un anno e con la multa non inferiore a 516 euro.”

“Il reato di cui all’art. 340 c.p. sussiste quando la condotta, pur non determinando l’interruzione o il turbamento del pubblico servizio inteso nella sua totalità, comporta comunque la compromissione del regolare svolgimento di una parte di esso.”

Dal punto di vista civile, il Codacons ha diffidato le società erogatrici del servizio a indennizzare tutti coloro che hanno patito il disagio.

Invitiamo quindi gli interessati a segnalare il loro caso nella pagina dedicata sul nostro sito.
https://codacons.it/blackout-santa-severa/

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