SANTA MARINELLA – Il gruppo dello Sporting Club ha organizzato una Conferenza sul tema “Il 65° Anniversario dell’autonomia del comune di Santa Marinella”, per venerdì 13 giugno alle ore 18.00, in via Aurelia n.487 (traversa via Rizieri Grandi). Relatore Il prof. Livio Spinelli, moderatore Franco Bordicchia Presidente della Consulta dei Sindaci di Santa Marinella, è stato invitato l’Avv. Antonio d’Amelio.
Il 4 ottobre del 1949 le frazioni di Santa Marinella e Santa Severa si distaccavano dal Comune di Civitavecchia, costituendosi in Comune autonomo. Erano dovuti passare tre decenni da quando l’Ing. Ettore Angelelli aveva espresso per primo l’auspicio dell’autonomia comunale, c’era voluta una guerra, e un tragico dopoguerra quando da Civitavecchia – una delle città più rosse d’Italia – erano partite le occupazioni delle terre. Pio XII che a luglio del 1949 aveva emesso il decreto di scomunica dei comunisti, era preoccupato non solo per Santa Marinella – dove i Pacelli tutt’ora risiedono, e dove era Parroco Padre Lorenzo Cameriere Segreto di Papa Pio XII – ma per le terre del Santo Spirito a Santa Severa e per la vicina Repubblica dei Ragazzi da lui voluta. Questa fu la scintilla e in quel momento “l’uomo della Provvidenza” fu l’Avv. Carlo D’Amelio messosi alla testa di un Comitato di cittadini che dopo vari scontri, fino alla minaccia di uno sciopero fiscale, riuscì a raccogliere il numero sufficiente di firme. Per fare un Comune tuttavia, non basta un decreto infatti Silvio Caratelli, da sindaco di Santa Marinella, chiedeva scherzosamente: “Che differenza c’è tra Santa Marinella e San Marino ? San Marino è il primo comune italiano che divenne una repubblica. Santa Marinella è una repubblica che non riesce a diventare un Comune.”
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