LADISPOLI – In questi anni eravamo stati abituati a sconti per i cittadini, con i soliti proclami social, del 2,5%, del 4% fino ad un totale di 11,5% in questi anni.
In realtà, molti cittadini, di questi sconti in bolletta non è che se ne siano mai accorti perché parliamo di cifre ridicole rispetto ai costi costretti a pagare nelle restringenti scadenze.
Costi che, a differenza di altre città, i ladispolani hanno pagato anche durante il covid creando ulteriore disagio a chi, in quel periodo, magari attendeva uno stipendio dimezzato o non riceveva proprio alcun aiuto economico.
La speculazione degli aumenti ingiustificati imperversa in ogni settore, figuriamoci sulla gestione dei rifiuti.
Ancora una volta, sottolineiamo l’assenza di un governo centrale che punta ad impoverire i cittadini in difficoltà o che a stento sopravvivono a questa crisi economica, che scava la fossa ai negozianti rimasti in piedi in questi anni.
Non potevamo aspettarci nulla di buono da questa amministrazione, che riesce sempre ad individuare il nemico cattivo di turno, che li costringe a fare determinate scelte.
L’assenza di informazioni al cittadino riguardo il corretto smaltimento dei rifiuti fa il paio con la scarsa pulizia della città e di cui, secondo il sindaco, dovremmo ritenerci soddisfatti.
Proponiamo pertanto, in virtù della trasparenza, di avere un calendario pubblico anche per la pulizia delle strade, del verde pubblico, degli sfalci così da poter toccare con mano i servizi offerti.
Con le privatizzazioni del verde pubblico, non avremmo dovuto risparmiare? Come mai allora paghiamo le manutenzioni straordinarie ad altre ditte che non sono la Tekneko?
Di quali scadenze di contratto parlava l’assessore Pierini riguardo gli sfalci, se parliamo già del biennio 2024-2025?
Nota stonata in consiglio comunale della consigliera Asciutto che, nel 2024, ancora parla di termovalorizzatori e biodigestori, per non inquinare con il petrolio (?!) dimenticando la problematica delle emissioni e paventando soluzioni “ecologiche” che sono state nel tempo smentite da numeri e effetti devastanti sull’ambiente.
Da più di 10 anni vediamo seduti sui banchi, sempre le solite facce e nessuna soluzione ai problemi, con un sindaco pronto solo a dare lezioni all’opposizione mentre in maggioranza, c’è chi è impegnato con lo smartphone e alza la manina a comando.
Il “sindaco del fare” che effettivamente “fa tutto” meno che ascoltare le lamentele dei cittadini
Circolo Sinistra Italiana Litorale Nord
“Mahsa Amini”