TARQUINIA – Domani, sabato 19 gennaio 2013, alle ore 12, a Tarquinia, presso la Società Tarquiniense d’Arte e Storia, via delle Torri, n. 31, il presidente del Codacons Avv. Prof. Carlo Rienzi esporrà le conseguenze giuridiche della sentenza del Tar del Lazio, numero 664 del 2012, di condanna dei Ministeri della Salute e dell’Ambiente a risarcire gli utenti dell’acqua avvelenata all’arsenico.
Il Codacons continua infatti la battaglia proponendo un nuovo ricorso e la popolazione potrà sottoscrivere i moduli per agire per il risarcimento dei danni.
“Dal 1 gennaio 2013 migliaia di cittadini sono rimasti senza acqua potabile – afferma a nome del Codacons l’Avvocato Marina Massi – Cittadini che hanno la sola colpa di risiedere in Comuni avvelenati dall’arsenico, cittadini che entro il 31 dicembre del 2012 avrebbero avuto il diritto di veder risolto il problema della presenza dell’arsenico nell’acqua…ma così non è stato! Negli ultimi 11 anni, invece di risolvere il problema, i Comuni si sono preoccupati solo di chiedere l’innalzamento dei limiti di arsenico nelle acque. Dal 1 gennaio 2013 nessuna deroga é più possibile! L’arsenico in quantità superiori al limite di legge è dannosissimo per la salute. Inoltre, anche i titolari di un’attività di somministrazione (quali bar, pasticcerie, ristoranti, alberghi ecc..), che ritengono di aver subito un danno documentabile per la presenza di arsenico nell’acqua, come ad esempio l’acquisto del dearsenificatore o la perdita di clientela, possono ottenere una consulenza gratuita per valutare una possibile azione individuale”.
Home territorio Tarquinia Tarquinia. Assemblea pubblica del Codacons per ricorrere contro l’acqua all’arsenico