TARQUINIA – Giovedì 9 luglio una delegazione del comitato per il diritto alla mobilità di Tarquinia, unitamente al Vice Presidente nazionale di Italia Nostra Nicola Caracciolo, ha avuto un nuovo incontro con la direzione generale per la vigilanza sulle concessioni autostradali presso il Ministero delle Infrastrutture.
“Durante l’incontro – riferiscono dal Comitato – sono state consegnate ed illustrate le osservazioni del Comitato per il diritto alla mobilità di Tarquinia alla variante al lotto 6A che aveva recepito e corretto le macroscopiche carenze del progetto autostradale inserendo finalmente un nuovo ponte sul fiume Mignone. Oltre alla consegna ufficiale delle osservazioni il comitato ha richiesto l’incontro al fine di conoscere lo stato dell’iter approvativo per avere rassicurazioni sui tempi di realizzazione delle opere necessarie al territorio, quali sono il ponte e le complanari di collegamento con Tarquinia e Civitavecchia. Nell’incontro è emerso un elemento di novità rispetto al progetto di variante da parte del Ministero dell’Ambiente che fino ad ora era stato silenzioso. Si è appreso che ha espresso parere favorevole rispetto all’approvazione della variante con la sola prescrizione che indica il mantenimento del vecchio ponte esistente per l’attraversamento del fiume Mignone e per collegare le relative complanari. Pertanto a breve la Sat effettuerà le verifiche per l’agibilità del ponte così da presentare il progetto definitivo”.
“Insomma – proseguono dal Comitato – tutto ciò che i cittadini andavano chiedendo da anni, il Ministero lo conferma, il ponte vecchio sul Fiume Mignone finalmente potrà diventare la soluzione per la viabilità locale, con solo 5 anni di ritardo. Anche in questa sede il comitato ha fermamente ribadito la necessità di realizzare le complanari prima dell’entrata in esercizio dell’autostrada Presto il ministero fornirà risposte e aggiornamenti sulle richieste presentate e se queste non saranno esaurienti la mobilitazione riprenderà più decisa di prima. Per scongiurare ulteriori gravi danni rispetto a quelli già patiti sino ad ora dalla popolazione e dalle aziende del territorio, i cittadini di Tarquinia chiedono che gli interventi integrativi proposti, oltre che ad essere corretti con le presenti osservazioni, siano realizzati prima dell’entrata in esercizio dell’autostrada e che, in attesa del completamento delle complanari e del ponte sostitutivo sul Fiume Mignone, rimanga aperta la rampa di accesso sull’attuale ss Aurelia all’altezza del KM 84 e del sottovia della zona della Farnesiana”.
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