VITERBO – Gli organi accademici dell’Università della Tuscia hanno approvato la disciplina delle tasse universitarie per l’anno accademico 2023-2024 con importanti misure mirate a favorire l’accesso e il diritto allo studio, offrendo un sostegno concreto ai giovani e alle loro famiglie.
Innanzitutto, l’Università della Tuscia ha deciso di incrementare ulteriormente la no tax area, portandola a 25.000 euro di ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Per studentesse e studenti che non rientrano nella “no tax area”, la modalità di calcolo delle tasse è proporzionale al reddito e al merito con un sistema che mira a garantire equità nelle spese universitarie, considerando le condizioni economiche delle famiglie e il rendimento accademico di studentesse e studenti.
Le iscrizioni saranno aperte a partire dal 1° agosto e la contribuzione potrà essere saldata attraverso 4 rate anziché le 3 rate degli anni precedenti. Questa flessibilità permetterà a studentesse e studenti di organizzare al meglio il proprio bilancio e di fronteggiare le spese universitarie in modo più agevole.
La nuova disciplina delle tasse universitarie prevede anche un significativo pacchetto di misure di sostegno al diritto allo studio tra cui l'”Esonero Fedeltà” per coloro che decidono di proseguire gli studi presso l’Università della Tuscia dopo aver conseguito una laurea di primo livello, lo “Sconto Famiglia” riservato ai fratelli e alle sorelle di studentesse e studenti già iscritti all’Università della Tuscia e il programma “Torna a Casa” che agevola il trasferimento per i giovani del territorio provenienti da altre università verso Unitus.
Inoltre, è stato previsto uno sconto del 50% della contribuzione riservato ai care leavers, ossia coloro che, al compimento della maggiore età, vivono fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria.
Il Rettore Stefano Ubertini ha commentato: “La disciplina delle tasse appena varata è in linea con l’obiettivo di promuovere l’accessibilità all’istruzione superiore e di garantire pari opportunità a tutti. L’innalzamento della no tax area, l’aumento della rateizzazione, la possibilità di pagare le tasse in modo proporzionato al proprio ISEE e merito, la spesa massima contenuta e il pacchetto di misure di sostegno al diritto allo studio testimoniano il nostro impegno concreto per favorire l’accesso e la permanenza di studentesse e studenti.”
Per ulteriori dettagli e informazioni sulla disciplina delle tasse universitarie per l’anno accademico 2023-2024, invitiamo tutti gli interessati a consultare il documento disponibile sul sito web dell’Università della Tuscia all’indirizzourly.it/3vysr