VITORCHIANO – In seguito alla pubblicazione dei risultati delle analisi della Asl, effettuate sull’acqua della rete idrica di Vitorchiano e da cui è emersa una concentrazione di arsenico “al rubinetto” di 7 microgrammi per litro (in linea con quanto previsto dalle norme), si è acceso un dibattito che, da parte di alcuni consiglieri di minoranza, ha assunto dei connotati che francamente non condividiamo.
La lista civica “Insieme per Vitorchiano” ha detto chiaramente che è ancora in vigore l’ordinanza di non potabilità, per togliere la quale si attende solo il completamento dei lavori, già in corso, relativi alle “aree di salvaguardia” e al “potenziamento”, tramite un secondo impianto in parallelo, dell’attuale dearsenificatore (così da poter far fronte ai picchi di carico estivi ed al conseguente rischio di innalzamento della concentrazione).
Non c’è stata né disinformazione né distorsioni della realtà, ma solo la giusta comunicazione alla popolazione che l’impianto voluto sin dalla passata amministrazione, sebbene originariamente mal dimensionato per i reali carichi estivi (motivo per cui se ne è deciso il “potenziamento”), funziona; di questo fatto ne è conferma la concentrazione di arsenico che dai circa 20 microgrammi per litro dei pozzi, scende al di sotto dei 10 microgrammi per litro al rubinetto di casa (prelievo del 18 giugno scorso).
Dunque, perché non dovremmo essere orgogliosi di un impianto di cui pochissimi comuni si sono dotati e che, sebbene nei sui limiti progettuali e operativi, funziona correttamente? Solo tre anni fa eravamo, per tale impianto, all’avanguardia; oggi, dopo averne addirittura deciso e quasi completato il potenziamento, qualcuno vorrebbe far credere che siamo divenuti inadeguati a fronteggiare il problema; non è così!
Non condividiamo quindi l’atteggiamento di alcuni consiglieri di minoranza che, volendo di fatto negare anche l’evidenza del buon risultato delle ultime analisi, cercano appigli pretestuosi (come la presunta vetustà delle analisi) e preferiscono forse tutelare gli eventuali diritti di terzi (circa la proprietà del terreno su cui sorge l’impianto comunale) rispetto agli evidenti interessi collettivi di approvvigionamento idrico; questa sterile confusione genera solo una disinformazione improduttiva e probabilmente deleteria. Pensiamo comunque che le opere sopra citate e più volte ricordate dal sindaco stesso, e già in corso, porteranno presto alla revoca di quell’ordinanza, nell’interesse di tutto Vitorchiano.
Federico Cruciani, Annalisa Creta, Matteo Maraga – Consiglieri di maggioranza del Comune di Vitorchiano