CIVITAVECCHIA – E’ finita fortunatamente bene, grazie al tempestivo intervento della Polizia, un tentativo di suicidio consumatosi nella mattinata di oggi. Nella prima mattinata, infatti, una volante del Commissariato veniva inviata con urgenza presso un’abitazione della periferia cittadina, dove era stata segnalata una donna con chiari intenti suicidi che manifestava la volontà di gettarsi dal balcone di casa. Giunti sul luogo della segnalazione, gli agenti appuravano la presenza di un’anziana donna che, salita su di uno sgabello, si sporgeva pericolosamente ed a più riprese dal parapetto del balconcino del proprio appartamento posto a circa 6/7 metri di altezza dalla sede stradale; considerato il serio rischio di precipitazione, gli operanti intraprendevano una delicata opera di mediazione, nel tentativo di calmare la pericolante, cercando di dissuaderla dal mettere in pratica i propositi suicidi. Nel contempo, veniva richiesto l’ausilio dei VV. F. e dei sanitari del 118 che sopraggiungevano di lì a poco. Durante le lunghe e drammatiche fasi dell’intervento, con alternanza di stati d’animo a causa di una palese instabilità emotiva, la donna rispondeva agli interlocutori con frasi sconnesse e prive di significato, denotando un evidente disagio psicologico e, una volta convinta dall’abile manovra persuasoria dei poliziotti intervenuti, finalmente questa acconsentiva a far entrare i soccorritori in casa, dove venivano rinvenuti vari medicinali utilizzati per scopi antidepressivi. Pertanto, la malcapitata, conosciuta dal personale del “118” in quanto sottoposta a cure specialistiche di natura psichica, dopo un primo intervento, veniva ricoverata presso il Reparto Psichiatria dell’Ospedale S. Paolo.
Nella tarda serata, invece, durante il servizio di controllo del territorio per la prevenzione dei furti in ambito cittadino, a seguito di segnalazione pervenuta al “113”, due equipaggi di volante si mettevano sulle tracce di un’autovettura che, procedendo con manovre pericolose ed azzardate nei pressi dell’ospedale S. Paolo, creava un rischio per l’incolumità pubblica. Gli agenti effettuavano immediatamente una battuta di ricerche nella zona, intercettando la vettura segnalata, una Fiat 500 rossa, nelle immediate adiacenze del quartiere S. Liborio, sottoponendo il conducente agli accertamenti del caso. L’uomo, un 43enne civitavecchiese, sceso dal mezzo, emanava un forte odore di alcool, presentandosi in evidente stato confusionale e precario equilibrio motorio; pertanto, tramite rilevazioni strumentali eseguite con la collaborazione dei militari della locale Stazione Carabinieri, nei confronti del soggetto controllato, veniva a più riprese rilevato un tasso alcolemico notevolmente superiore al consentito (oltre 2 g/l) e, quindi, al termine dei rituali, lo sconsiderato automobilista veniva denunciato a piede libero per rispondere della violazione dell’art. 186/2° comma del C. d. S., con contestuale ritiro della patente ed affidamento del veicolo al legittimo proprietario, nel frattempo convocato sul posto.