Nasce a Civitavecchia il primo Tavolo Itinerante sulla Sla

aslCIVITAVECCHIA – La creazione di un “tavolo itinerante” per favorire la costruzione di una rete assistenziale di macroarea per la Sla è stato il comune denominatore di un incontro svoltosi nei giorni scorsi a Civitavecchia promosso dal Direttore Sanitario Aziendale Giuseppe Quintavalle.
Una rete per la Sla, questo in pratica l’obiettivo che, su iniziativa della Asl Roma F, sta prendendo corpo tra vari attori, ovvero il Centro di Riferimento Regionale del Policlinico “A. Gemelli” di Roma, l’Azienda Ospedaliera “S. Filippo Neri”, la Asl Roma E nonché Centri Riabilitativi come il “S. Raffaele” di Velletri, oltre alla presenza dell’associazione di categoria , da sempre impegnata in tale settore.
Una modalità futuribile di affrontare le tante specificità dei pazienti affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica, in un ottica multidimensionale e in un contesto organizzativo nuovo come alla quale guardano con innegabile ottimismo sia gli operatori sanitari dei vari enti coinvolti che le associazioni dei famigliari, e che vedrà a brevissimo l’organizzazione di percorsi formativi specifici per i medici di medicina generale della nostra Asl.
“La bontà di questa iniziativa a cui va tutto il nostro plauso –ha affermato il Presidente dell’Associazione ‘Vivalavita’ dott. Mauro Pichezzi – va ascritta soprattutto alla possibilità concreta che verrebbe data ai pazienti, ed ai loro famigliari, di interagire fin dalla diagnosi con il sistema sanitario regionale già a partire dalla propria Asl di residenza, alla certezza di trovare riferimenti e soprattutto suggerimenti per i percorsi terapeutico-assistenziali da intraprendere dapprima nel proprio territorio e successivamente nei centri regionali dedicati: in una parola non rimanendo pressoché soli a gestire un cosi grande problema”.
“Ben lieti di partecipare già da questa fase preliminare – ha commentato il dott. Lorenzo Sommella, Direttore Sanitario dell’A.O. ‘S.Filippo Neri’ – e disponibilità completa ad interagire per l’attivazione di canali informativi e l’elaborazione di protocolli unificati: la Sla è una malattia così complessa che dalla rete che vogliamo implementare non potrà che trarre vantaggi operativi”.
“Una volta definito il livello di intervento possibile – dichiara il dott. Mario Sabatelli del Centro Regionale di Riferimento del Policlinico ‘A. Gemelli’ – si potrà anche stabilire la capacità operativa delle singole strutture che troveranno comunque nel nostro Centro ogni disponibilità alla risoluzione anche a distanza dei problemi”.
“L’intento della nostra Direzione Strategica – nelle parole di Giuseppe Quintavalle, Direttore Sanitario Aziendale della Asl Roma F – è quello di partire da subito come struttura organica, elaborando e condividendo una Carta dei Servizi comune, e di confrontarsi con umiltà e spirito di servizio circa l’indispensabile passaggio progettuale che dovrà definire, tra noi attori del sistema, chi può far cosa come e dove, tenendo ben conto delle risorse e del know-how disponibili, realizzando così , magari ‘artigianalmente’, un modello forse esportabile nell’intera regione e che possa dare una mano reale a pazienti, familiari ed operatori”.