CIVITAVECCHIA – Un addensamento di fumi così intenso da sembrare un incendio. Ma invece si trattava dell’ennesimo accumulo di scarichi provenienti dalle navi ancorate in Porto (nella foto) che, nel pomeriggio di ieri, più consistenti del solito, hanno generato preoccupazione in più di un cittadino. In particolare dai camini di una nave da crociera ormeggiata nello scalo è fuoriuscito fumo particolarmente nero e denso, subito immortalato dall’esponente dell’Idv Vittorio Petrelli che ha provveduto a presentare regolare denuncia alla Capitaneria di Porto.
“Il nuovo episodio – afferma lo stesso Petrelli – che si è protratto per decine di minuti, ripropone la questione del fumo delle navi, un fenomeno che non è mai stato sotto controllo, della mancanza di un Tavolo, più volte proposto dallo scrivente, tra i soggetti competenti al fine di affrontare la questione organicamente e sviluppare soluzioni e nel contempo rassicurare i cittadini preoccupati degli sviluppi di tali fenomeni. Se chiedessimo a che punto siano le prescrizioni ambientali per l’elettrificazione delle banchine derivanti dai Decreti Via ci riscontrerebbe l’Autorità Portuale a riguardo? E le istituzioni deputate al controllo saprebbero fornire spiegazioni in merito su cosa hanno fatto per obbligare l’Autorità Portuale all’ottemperanza?”.
Petrelli si domanda se esistono le condizioni per l’applicazione dell’art. 11, lett.i) del decreto Dlgs 155/2010 (che prevede l’inserimento nel Piano di Risanamento delle Qualità dell’Aria regionali di ulteriori misure atte a prevenire o limitare le emissioni in atmosfera prodotte dalle navi all’ormeggio), “se non esiste un monitoraggio a differenza di altri Porti, che indica il peso ambientale dello Scalo e delle sue attività indotte sul Territorio rispetto agli altri fattori di pressione ambientale”. “E riguardo all’episodio che si è verificato – si domanda ancora – esso è riconducibile a mancate regolazioni nel motore? Le navi quando entrano ed escono dal Porto usano il combustibile BTZ oppure solo all’ormeggio? Tutti interrogativi che debbono farci riflettere e che devono essere da stimolo per un’azione politica che non può ritenersi soddisfatta. Tutt’altro”.