CIVITAVECCHIA – Un fine settimana di routine che si è caratterizzato per l’assenza di incidenti di rilievo nelle acque ricadenti sotto la giurisdizione della Direzione Marittima del Lazio.
E questo nonostante le condizioni del mare non fossero certamente ideali. Segno che forse i ripetuti appelli alla prudenza e alla massima attenzione effettuati dalla Guardia Costiera nelle scorse settimane – soprattutto nei confronti dei bagnanti – cominciano a sortire gli sperati effetti.
Tuttavia, ed alcuni eventi dei giorni scorsi lo hanno confermato, le condizioni meteo marine non più permanentemente stabili e la possibilità di repentini cambiamenti con rinforzi improvvisi soprattutto di vento, impongono di affrontare questi ultimi giorni di agosto con adeguata prudenza ed attenzione.
Venerdì pomeriggio, infatti, un improvviso aumento del vento e del moto ondoso ha portato due piccoli natanti a rovesciarsi, facendo finire in acqua i relativi occupanti.
Il tempestivo intervento dei mezzi della Guardia Costiera e la ravvicinata distanza dalla costa in entrambi i casi ha consentito di mettere velocemente in sicurezza i naufraghi e le unità, ma la circostanza è da esempio di quanto, in questo periodo, occorra mantenersi costantemente vigili ed evitare di allontanarsi troppo dalla costa specialmente se si utilizzano natanti di ridotte dimensioni e modesta capacità di “tenere il mare”.
Simile episodio è occorso anche nella zona di Focene, dove un catamarano ha scuffiato ed è intervenuta la CP836 di Fiumicino per prestare assistenza alle due persone a bordo.
Si ricorda quindi che, prima di uscire in mare, è assolutamente necessario informarsi adeguatamente sulle condizioni meteomarine in atto nella zona di interesse, valorizzando i bollettini meteorologici e gli eventuali avvisi ai naviganti, operando una scrupolosa valutazione in ordine all’opportunità di intraprendere la navigazione in caso di condizioni meteorologiche avverse.
Si ricorda che in ogni situazione di pericolo e per richiedere assistenza, è sempre in funzione il numero blu per l’emergenza in mare, il 1530, chiamata gratuita che mette in contatto con la sala operativa della Capitaneria di porto più vicina.