ANGUILLARA – Erano un tempo autocostruiti, spalla a spalla col papà, col nonno, i giocattoli di una volta. La fionda, la cerbottana, lo scoppietto, il bottone, l’aquilone, che accompagnavano l’immancabile trottola, il monopattino, le variopinte biglie, il cerchio, il nippo, il carrettino, il cavalluccio di legno.
Giochi semplici dai materiali poveri. Bastava un sasso o un bottone, un pezzo di carta. Bastava un vicolo o una piazzetta per giocare insieme a campana, uno alla l’una (ad Anguillara gigifiasco), ruzzica rampichino, a nascondino, a acchiapparella, a guardie e ladri (ad Anguillara sbilliladri).
“Giochi di una volta”, ricordo d’infanzia, dei più grandi. Dopo la conferenza-mostra organizzata dall’associazione culturale Sabate al Museo Storico della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare “Augusto Montori” in occasione del Natale 2009, torna nell’ambito della tradizionale Festa di Settembre l2010 a mostra de “I giocattoli di una volta” fortemente voluta dal consigliere comunale di Anguillara delegato al Turismo al Turismo Augusto Giontella.
L’iniziativa è in programma sabato 11 settembre 2010 in piazza del Comune di Anguillara dalle 10 alle 19. Nell’occasione si potrà visitare anche il Museo Storico della Civiltà e della Cultura Popolare “Augusto Montori” al Torrione Orsini, curato dalla stessa Associazione Culturale Sabate.
Sarà un viaggio a ritroso nell’infanzia di tanti attraverso le storie e le testimonianze di chi ai giocattoli ha dedicato molto del suo tempo. A illustrare i giocattoli ci sarà infatti Oscar Mattei, un vero appassionato tanto che ha scritto “L’Enciclopedia illustrata del giocattolo”, una raccolta di 250 schede di giocattoli. Si tratta di – spiega l’autore – “una rassegna pressoché completa dei giocattoli costruiti dai bambini dell’umanità – il periodo riguarda alcune migliaia di anni a.C. al 1945/50 – con quei materiali che la natura, o il limitato riciclo, metteva a loro disposizione: canne, sambuco, rami, tavole varie, filo di ferro, spago”.
L’attività ludica prima della globalizzazione si potrebbe dire anche se è noto che la bambola in se è sempre è stata presente in tutte le culture. Una iniziativa sul giocattolo a tutto tondo quindi, tenendo sempre a mente che “giocando s’impara”.