CIVITAVECCHIA – Per l’ottavo anno si è concluso, mercoledì 4 aprile, il corso di lingua giapponese all’Istituto Superiore Marconi di Civitavecchia, tenuto dall’insegnante Maiko Hiramatsu.
Anche quest’anno un buon risultato: ragazzi entusiasti, sfide vinte, orizzonti ampliati. L’entusiasmo nell’apprendimento è fondamentale ed è suscitato dal metodo coinvolgente, inclusivo, funzionale di Maiko “sensei”.
Sfide vinte perché l’approccio alla lingua giapponese non è semplice, richiede impegno ed esercizio sia a scuola che a casa, ma al Concorso di lingua giapponese on line, promosso dalla Japan Foundation una studentessa Giulia Iacomelli, frequentante la classe ID, ha ottenuto il terzo posto nella sezione Calligrafia. Già, perché gli studenti studiano anche “Shod?”, l’arte giapponese della calligrafia.
Orizzonti ampliati, perché quest’anno le scuole di Civitavecchia hanno avuto la possibilità di accogliere i ragazzi della città gemellata di Ishinomaki.
L’Istituto Marconi è stato la prima scuola visitata dai 10 ragazzi giapponesi, omaggiati da un benvenuto canoro, eseguito dalle voci del Coro Incontrocanto. Dopo il saluto del Dirigente Scolastico, prof. Nicola Guzzone, i ragazzi hanno avuto modo di conoscersi, intervistandosi in lingua giapponese, guidati dall’insegnante Maiko. I nostri studenti hanno spiegato, sempre in lingua giapponese, il significato della Pasqua, l’usanza di regalarsi uova di cioccolato e altri dolci pasquali, tra cui la nostrana pizza.
Poi, come nelle migliori tradizioni, tutti a pranzo: cibo italiano e tra un piatto e l’altro un po’ di origami.
È stata un’esperienza toccante, di scambio, di conoscenza, di amicizia. Insieme hanno mangiato la pizza ma anche sushi, vestito il kimono ma anche abiti “occidentali”. Insieme hanno visitato la nostra città e Roma. Sono stati ospitati da dieci famiglie civitavecchiesi ed incontrato l’ambasciatore presso lo Stato italiano nella sede dell’ambasciata a Roma.
Momento toccante è stato salutarsi, con la promessa di tenersi in contatto e di potersi incontrare nuovamente un giorno. Ciascuno è tornato a casa, alle proprie abitudini, ma arricchito da un’amicizia lontana, ma impressa nel cuore.
Il corso di lingua giapponese è terminato e per gli studenti del Marconi si avvicina il periodo più impegnativo, quello dei risultati finali. Tuttavia, tra una verifica e l’altra, potranno tornare a questa esperienza, sfogliare un album che racchiude nuove conoscenze, nuove esperienze, emozioni e ricordi.
Tutto ciò è stato possibile grazie ad una squadra oramai collaudata nel tempo, composta da insegnanti, collaboratori, segretarie, genitori, dal preside prof. Guzzone, ma soprattutto da Maiko sensei, A lei ed alla Prof.ssa Celani, che è la responsabile delle lingue orientali al Marconi ed ha organizzato minuziosamente per l’Istituto l’incontro con i ragazzi giapponesi, un grazie speciale da tutto il Marconi!