TARQUINIA – Domenica 4 marzo, alle ore 16.00, presso il monastero delle Benedettine in via Umberto I, si svolge il primo degli incontri tematici organizzati dalla lista “Spazio Aperto”: si intitola “È casa nostra” e vuole richiamare l’attenzione dei cittadini sull’ormai conclamata presenza delle mafie nel territorio di Tarquinia e dell’Alto Lazio.
Sarà l’occasione per presentare il libro “La mafia a Viterbo”. Una città sotto assedio”, del giovane giornalista vetrallese Daniele Camilli. L’opera ricostruisce con accuratezza e dovizia di particolari la storia della penetrazione mafiosa nel viterbese, terra progressivamente depauperata della sua naturale vocazione agricola e turistica per meglio corrispondere agli appetiti di grandi interessi malavitosi.
“Nonostante le organizzazioni criminali trovino modo di occultarsi dietro facce di prestanome, opportunismi di colletti bianchi e compiacenze di politici, sta a noi tenere alta la guardia e combattere indifferenza e rassegnazione” affermano i rappresentanti di Spazio Aperto.
Gli incontri tematici promossi da “Spazio Aperto” proseguiranno a marzo e ad aprile anche su altri argomenti, per concludersi con l’intervento autorevole di Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana ed esperto di cambiamenti climatici.