TARQUINIA – Ancora una grande serata, ancora l’apprezzamento di pubblico e ospiti: il 2014 è l’anno della definitiva consacrazione per Book&Wine. Dopo quello con Valentina D’Urbano ottiene un nuovo “tutto esaurito” nella sala consiliare del comune di Tarquinia, ospitando Mimmo e Nicola Rafele. La rassegna enoletteraria dell’Università Agraria, lo scorso sabato 29 marzo, ha offerto il proprio proscenio a Ultimo requiem, romanzo che, partendo dai reali fatti di cronaca dell’Italia delle stragi e del terrorismo – l’inizio dell’opera coincide con la strage alla stazione di Bologna -, incrocia con sapienza e forte coinvolgimento le storie di vari personaggi raccontando un trentennio di storia nazionale. Il numeroso pubblico presente si è lasciato trascinare dai due autori e sceneggiatori in una chiacchierata che ha riportato alla mente anni difficili, in cui la normalità della vita quotidiana era troppo spesso violentata dalle scene di una guerra “nascosta”, presentando al Paese un conto salatissimo in termini di vittime. L’intervista è presto diventata un dialogo con la sala, ancor di più quando si è aperta la degustazione. Con la consueta guida attenta dei sommelier della FISAR, Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori, la platea ha potuto scoprire i sapori di due vini scelti in abbinamento all’argomento: un Rosso di Montepulciano (Cantina La Bertille) e un Nero d’Avola (Cusumano), per richiamare il terrorismo rosso e nero che ha travolto l’Italia di quegli anni. Il tutto accompagnato dalle ricette, a base di carne biologica maremmana dell’Università Agraria, preparate dall’IPSEOA “A. Farnese” di Montalto di Castro.
«Siamo molto soddisfatti, per la dimostrazione che si può avere un livello importante pur con risorse ridotte, grazie al lavoro e alla disponibilità di autori appassionati. – dichiara il presidente Alessandro Antonelli – La presenza di Lidia Ravera, assessore regionale alla cultura e scrittrice di valore assoluto, che ha manifestato con calore il suo apprezzamento per la manifestazione, è stato il riconoscimento più bello».