SANTA MARINELLA – Stasera alle ore 21:00, presso il Teatro San Giuseppe, andrà in scena “Beate noi”, una commedia brillante e divertente, scritta da Francesca Nunzi, regia di Diego Ruiz, con Francesca Nunzi e Milena Miconi. Questo è il secondo evento della rassegna teatrale “Teatro del Sorriso”, legata ad una gara di solidarietà per attivare un percorso di clown terapia per i piccoli pazienti del Bambin Gesù. Lo spettacolo, organizzato dall’Amministrazione Comunale, sarà gratuito per gli spettatori. Durante la prima serata sono stati raccolti fondi per 465 euro.
La pièce, diretta da Diego Ruiz e scritta da Mauro Graiani e Francesca Nunzi è la storia surreale di Santa Rita da Cascia e Santa Silvia da Brescia che scoprono di aver perso il loro posto nel calendario e di essere state retrocesse a Beate. La colpa é come al solito della globalizzazione! Eh si perché tutti questi stranieri, tutte queste nuove canonizzazioni obbligano i santi meno pregati a lasciare il posto a santi nuovi e molto più trandy. Come risolvere la situazione? Un comune mortale direbbe:”ci vorrebbe un santo in Paradiso!” ma per loro due, l’unica speranza é tornare sulla terra e compiere un miracolo eclatante che restituisca loro la notorietà!
“Con questo spettacolo ho il piacere di riunire alcuni amici che conosco da anni: ho già lavorato insieme a Milena e ci siamo sempre divertite molto, così abbiamo colto l’occasione di dividere la scena, ma questa volta da sole – commenta Francesca Nunzi – con Diego Ruiz invece ho un feeling speciale che con pochi si riesce ad instaurare, avendo interpretato molte sue commedie di successo sa perfettamente cosa ottenere da me, curando la regia di questo spettacolo. Da “BEATE NOI” mi aspetto tanto divertimento, tanta amicizia e soprattutto tanto successo… Perché ce lo meritiamo!”
“Fin dal primo momento, fin dalla prima volta che é nata l’idea di questo spettacolo, mi sono entusiasmata perché questa volta si tratta di interpretare due donne diverse, lontane da tutti gli stereotipi femminili che normalmente vengono affidati a noi attrici – aggiunge Milena Miconi – è stato molto interessante e divertente cogliere le caratteristiche della donna di oggi, quella moderna, in gamba ma piena di tic e di fissazioni, e trasferirle nei panni di una donna antica, di un’icona religiosa. E’ stata un’esperienza divertente grazie anche alla sintonia speciale che unisce me, Francesca e Diego, due amici che professionalmente stimo tantissimo.”
“Dovrei dire beato me! – racconta il regista Diego Ruiz – eh si, perché guidare Milena e Francesca in questa meravigliosa avventura è stato un vero e proprio privilegio. La storia è folle, paradossale, è un viaggio oltre i confini della fantasia, in cui è stato possibile osare, sperimentare e divertirsi a giocare. Ho avuto a disposizione due attrici duttili, piene di talento e dotate di un’invidiabile autoironia. Mi sono sentito come un bambino a cui danno un grande foglio bianco e tante matite colorate.”