ROMA – “Abbiamo votato con convinzione la legge che valorizza la ‘filiera corta’ in agricoltura. Una norma ambiziosa che esprime un’idea innovativa di sviluppo del territorio. Strumento importante per l’economia, per i consumatori e per la qualità alimentare, per il sostegno alle aziende agricole di qualità della Regione con la creazione di reti capillari che facilitino il contatto tra fornitori e clienti. Con specifici interventi anche nelle scuole e negli enti pubblici, come l’uso di alimenti da filiera corta nelle mense, si incoraggerà il consumo consapevole, favorendo la garanzia e la tracciabilità dei beni in mercato. Tutto questo grazie a un piano di interventi e alla nascita di un logo per i prodotti da filiera corta”. A dichiararlo sono Gino De Paolis, Marta Bonafoni, Daniela Bianchi, capogruppo e consigliere Si- Sel alla Regione Lazio.
“Una visione diversa dell’agricoltura – proseguono – che non solo intende valorizzare i prodotti della nostra Regione, ma che vuole altresì incoraggiare una pratica sempre più diffusa tra i cittadini che è quella dell’acquisto dettagliato e di qualità dei prodotti alimentari, attraverso il sostegno alla costituzione di gruppi di acquisto e di vendita collettiva. Su questo punto infatti la proposta prevede la promozione di centri di trasformazione di comunità, degli impianti messi a disposizione dei piccoli agricoltori per la produzione, ad esempio, di olio, vino, farine o latticini. 100 mila euro per il 2016 e 250 mila euro per ciascuna annualita’ 2017 e 2018, sono le risorse al momento a disposizione di un obiettivo alto, che intende divenire anche promozione di un approccio più sano al consumo di prodotti alimentari.”