ROMA – Durissimo intervento del Consigliere regionale Cinque Stelle Devid Porrello contro la maggioranza Zingaretti sul tema dei rifiuti.
“Ieri pomeriggio la Pisana è stata lo scenario dell’ennesima pantomima allestita dal PD con la complicità del centro destra – esordisce Porrello – una situazione talmente farsesca che persino il presidente Zingaretti ha preferito non metterci la faccia, delegando a Smeriglio la responsabilità di pronunciare uno dei discorsi più vuoti che abbiano mai risuonato nell’aula del consiglio regionale del Lazio. La politica regionale ieri ha pagato il tributo alla propaganda anti-Raggi, affrontando un tema sul quale non ha alcuna competenza, crediamo quindi sia giunta l’ora che torni ad essere il luogo dove la politica prova, attraverso le leggi, a migliorare le condizioni dei cittadini e del territorio laziale. Per questo motivo chiederemo al presidente Leodori di convocare un consiglio straordinario sulle dichiarazioni nella commissione Ambiente del Senato del ministro Galletti, competente quanto Buschini in materia di rifiuti. Il ministro ha detto autentiche falsità e ha riportato al centro del dibattito la questione dell’incenerimento dei rifiuti, a quanto pare l’unica soluzione del PD all’emergenza che colpisce tutta Italia. Il ministro ha però bacchettato l’attuale amministrazione regionale, segnalando il fallimento delle politiche regionali per aumentare la raccolta differenziata e il colpevole ritardo nel censimento e mappatura dell’impiantistica regionale, premessa fondamentale per l’elaborazione di qualsiasi strategia utile a migliorare il ciclo dei rifiuti”.
“Vogliamo capire da Buschini e da Zingaretti – conclude Porrello – non da Smeriglio che ‘firmò senza capire’ l’autorizzazione all’ennesimo ampliamento dell’Inviolata, cosa farà la regione oltre aspettare che i problemi di Roma diventino merce elettorale e quanto tempo dovremo ancora aspettare il famigerato piano rifiuti, che Civita aveva promesso in tempi brevi e che Buschini non ha neanche capito cosa sia. Ieri c’è stata la propaganda, da oggi si torni alla politica.”