CIVITAVECCHIA – Da Alessandro Lamberto riceviamo e pubblichiamo:
” Cari giustizialisti, sulla vicenda della mia “impresentabilità” alle elezioni, quello che avevo da dire l’ho chiarito attraverso le immediate risposte sui canali telematici, riaffermando la mia presentabilità ma soprattutto le mie ragioni. La strategia pianificata di eliminare il contraddittorio è riuscita solo parzialmente perché sull’area on line ho potuto almeno dire la mia. Un modesto effetto è stato ottenuto su un quotidiano cartaceo nel quale, adottando una mirata furbesca tempistica giornalistica, è stata pubblicata una sola faccia della medaglia escludendo l’altra. Proprio questo vuoto vorrei riempire perché credo che sia un mio diritto, dopo aver passato due giorni dedicati alle votazioni accompagnato da un massacro mediatico realizzato nei miei confronti, piazzato in prima pagina come fossi una sorta di delinquente.
Evidentemente c’è chi crede di avere la prerogativa di ottenere dati privati e sensibili e l’esclusiva della gestione, con le quali poter scavare nell’anima della gente. Sarebbe stato interessante integrare i terribili riferimenti normativi e gli sconcertanti articoli, con cui sono stato presentato, con una descrizione dei fatti che mi hanno trascinato in questa situazione surreale. Confido in modo chiaro, corretto e dettagliato in modo da mettere a disposizione dei lettori elementi concreti per giudicare e non una manciata di fango gettata sulla vita delle persone. Buon lavoro!
Torno a riferirmi ai giustizialisti. Purtroppo per voi, avete eseguito un attacco politico ad un cittadino che non è un politico e non ha scheletri nell’armadio, tranne questa tegola caduta dal cielo che sono certo, prima o poi, sparirà dalla mia esistenza. La mia vita privata e quella professionale è un orgoglio che mi ha portato tante soddisfazioni, l’apprezzamento e affetto, indipendentemente dall’esito delle elezioni, di un mare di persone che non si faranno condizionare da questa spazzatura. Volete spulciare la mia vita, molto facile! Basta cliccare sul mio nome e cognome e da qual mondo potrà emergere la storia vera del sottoscritto sulla quale avete emesso la vostra l’impropria sentenza. Magari a qualcuno non sarò simpatico, come può capitare, ma quello che ho rappresentato e che sono oggi è inserito in un percorso indelebile documentato che rivendico con orgoglio.
Attraverso una mia curiosità, soddisfatta da referenti di esperienza, è emerso che l’articolo demolitore è stato visualizzato sui canali telematici da un cospicuo numero di lettori mentre la mia replica da un’abbondante quantità superiore. Questo la dice lunga sull’epilogo che ha attribuito una rilevante notorietà ad uno sconosciuto il quale, nel bene o nel male, avrà forse il suo peso. Ecco, è proprio con questa novità, con tutte le mie energie e la passione che avete alimentato in me che intendo nel futuro supportare le persone diverse da voi, che abbiano il senso della lealtà, della correttezza e non si abbassano, per una manciata di consensi, a massacrare le persone.
Concludo con la descrizione di un episodio emblematico che mi ha coinvolto nel periodo delle votazioni durante il quale un caro amico, con età di 93 anni, mi ha detto con un velo di tristezza e amarezza: “leggendo il giornale ho saputo che ti hanno escluso quindi non ti posso più votare”. Ecco, questo è quello che avete ottenuto, di cui certamente non si può andare fieri ma che si dovrà confrontare con il vero bacino importante da voi ignorato cioè quello online.
Adesso ho tutte le carte sul tavolo, la vostra missione si è esaurita: non potete più attaccarmi a meno che non decidiate di verificare se il conseguimento della mia prima Comunione sia stato frutto di un complotto.
Non mi aspetto reazioni dal plotone di esecuzione ma se queste dovessero arrivare le attendo con interesse poiché potrebbero incrementare ancor di più la mia piccola notorietà locale conferitami da voi stessi e chissà, potrei diventare perfino più simpatico.
Dopo aver fatto fino in fondo il mio dovere, rientrerò nel mio semplice mondo chiudendo questa parentesi negativa non nel contenuto che non rinnego, poiché ho fatto un’entusiasmante esperienza costruttiva trovando gente perbene e nuovi amici, ma per gli effetti collaterali che paradossalmente, grazie a voi, mi hanno reso più ancora più forte.