Soddisfazione del PD per la convenzione tra Pas e Autorità Portuale

    CIVITAVECCHIA – “Il Circolo del Partito Democratico di Civitavecchia esprime una grande e sincera soddisfazione per la firma della convenzione tra l’Autorità di Sistema Portuale e l’Amministratore delegato della Soc. Pas.
    L’ipotesi che si andasse verso una ingiustificata privatizzazione del servizio di vigilanza e sicurezza in Porto, aveva legittimamente provocato ansia e preoccupazione tra i lavoratori. Con la firma della Convenzione per i prossimi cinque anni i servizi rimarranno affidati alla società in house.Questa decisione invia un messaggio positivo che riporta tranquillità tra il personale dipendente della PAS, che temeva, e noi con loro, che un processo di esternalizzazione, con cessione ai privati, avrebbe avuto senza dubbio conseguenze negative, sui livelli occupazionali e sulle condizioni contrattuali.
    Le manifestazioni promosse, nel corso del tempo dai lavoratori e dalle loro Organizzazioni Sindacali hanno raccolto il favore ed il consenso di Istituzioni e partiti, tra cui il nostro e ne ha favorito l’esito positivo. Infatti, ciò ha contribuito senz’altro a catalizzare l’attenzione attorno ad una questione che richiedeva che venissero compiute scelte che avessero aderenza con gli interessi concreti della collettività.
    In questo senso va segnalato con favore il percorso responsabile scelto dall’ADSP.
    Dunque, si possono trarre le seguenti indicazioni.
    L’impegno dei lavoratori, che non cede alla rassegnazione, guidato dalle organizzazioni sindacali, sostenuto da valide ragioni e da un ampio e unitario fronte di solidarietà può condurre a soluzioni positive. L’altra conclusione alla quale si perviene è che la scelta delle privatizzazioni dei servizi quando ha uno sfondo ideologico, non sostenuto da concrete ragioni, non corrisponde all’interesse pubblico.
    L’auspicio è che quanto avvenuto per la PAS possa essere di scuola per tutte le situazioni analoghe, nelle quali spesso, purtroppo, si scelgono facili scorciatoie senza preoccuparsi delle possibili conseguenze sociali”