Ex guardiano del campo di sterminio di Sachsenhausen incriminato per complicità

Un ex guardiano del campo di concentramento di Sachsenhausen è stato incriminato, dalla Procura generale di  Neuruppin, per complicità nell’omicidio di almeno 3.518 persone. La notizia è confermata dall’emittente Norddeuscher Rundfunk.

  La procura ritiene che nonostante l’età avanzata , 100 anni, l’uomo sia ancora in grado di sostenere un procedimento giudiziario. Il tribunale dichiara che l’uomo è stato impiegato come guardiano nel lager, che si trova vicino a Berlino, dal 1942 al 1944 e avrebbe contribuito ” in modo consapevole e nel pieno della propria volontà alla crudele uccisione di migliaia di detenuti”. Il vicepresidente del Comitato Internazionale di Auschwitz, Christoph Heubner, dichiara “per gli anziani sopravvissuti dei campi di concentramento e di sterminio tedeschi, questo processo è anche un importante esempio del fatto che la giustizia non conosce data di scadenza e la persecuzione dei responsabili delle SS non deve finire neanche in età avanzata” . Oltre 200 mila persone vennero imprigionate nel campo di concentramento di Sachsenhausen tra il 1936 e il 1945. Molti di loro furono vittime di fame, malattie, esperimenti medici, maltrattamenti o di uno sterminio sistematico

( fonte AGI)