Regno Unito, cresce preoccupazione per cibo e riscaldamento

Londra – Una persona su sei in Gran Bretagna è preoccupata di rimanere senza cibo e molte altre non riescono a riscaldarsi a sufficienza nelle proprie case. Questo il risultato di un sondaggio  ufficiale di giovedì che ha mostrato anche un diffuso senso di fallimento sociale ed economico .

L’ ONS (ufficio per le statistiche nazionali) ha affermato che il 16% delle persone é  preoccupato o molto preoccupato per il fatto che il cibo possa finisca prima di avere i soldi per comprarne altro. Situazione che è già una realtà per il 6% delle persone.
Circa il 23% delle persone intervistate ha affermato di non essere in grado di poter mantenere le loro case adeguatamente riscaldate, sia occasionalmente che sempre.
Mentre altri paesi europei sono alle prese con un’inflazione a due cifre e bollette energetiche in aumento dopo l’invasione dell’Ucraina, la Gran Bretagna ha il patrimonio abitativo più antico e più inefficiente dal punto di vista energetico del continente , con programmi governativi per migliorare l’isolamento ridotti nell’ultimo decennio.
I dati  dell’ONS risuonano con una diffusa insoddisfazione tra i britannici per la direzione di una delle più grandi economie del mondo. La domanda di banchi alimentari è esplosa nell’ultimo decennio e i lavoratori sono sempre più in sciopero, così come avviene anche in questi giorni  .

La scorsa settimana la società di sondaggi Ipsos ha affermato che il 62% del pubblico pensa che il paese stia andando nella direzione sbagliata , rispetto a un 14% che ritiene invece che si stia muovendo nella direzione giusta: una sfida per il nuovo primo ministro conservatore Rishi Sunak, il quale afferma che sta prendendo  decisioni difficili necessarie per rimettere in carreggiata l’economia.

fonte: reuters