CIVITAVECCHIA – Terzo incontro del ciclo “Scienze a bottega, saperi e mestieri a confronto”, mercoledì 16 marzo, alle ore 18, nella sala convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia.
Stavolta si parla di “trasformazione”. A dialogare su questo tema, la CNA di Viterbo e Civitavecchia, organizzatrice dell’evento, ha chiamato un chirurgo plastico e un orafo. Il primo, Claudio Iovane, specializzatosi con lode in chirurgia plastica nel 1983, vanta un curriculum notevole ed è noto anche come autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di video. L’artigiano, Marco Mancini, il cui laboratorio è nato nel 1982 a Civitavecchia, è un maestro orafo che ha saputo coniugare mirabilmente la tradizione con l’innovazione tecnologica ed oggi è conosciuto anche a livello internazionale per il suo nuovo brand, Mancini Luxury, rivolto al mondo del lusso.
Con protagonisti così competenti, sarà sicuramente interessante il confronto trasversale che si svilupperà sui diversi modi di “abbellire” la persona. La considerazione di partenza è che fin dall’antichità l’uomo ha prima pensato ad ornare anziché a coprire il proprio corpo: segni sui corpi nudi, elementi in natura, oggetti ricavati da pietre e metalli preziosi, servivano ad adornarsi, a stabilire gerarchie, ma anche a proteggersi da malattie e da forze maligne. L’invito è a riflettere su come l’uomo nella storia abbia cercato di trasformarsi attraverso segni e monili, e come nella cultura occidentale di oggi la chirurgia plastica rappresenti una via verso la trasformazione.
Moderatrice del confronto, la giornalista Stefania Mangia.
Gli appuntamenti di “Scienze a bottega”, che finora hanno registrato grande successo di partecipazione, sono patrocinati dalla Fondazione Cariciv, dalla Regione Lazio e dall’Osservatorio dei Mestieri d’Arte – Oma.