Il Consiglio di Amministrazione di Ferrovie dello Stato Italiane ha approvato il Bilancio di esercizio della Società e il consolidato del Gruppo FS Italiane al 31 dicembre 2013, redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS. La performance 2013 e la sostanziale realizzazione di tutti gli obiettivi del Piano Industriale 2011-2015, nonostante il protrarsi della crisi economica nazionale e internazionale, confermano la bontà del percorso di risanamento strutturale della gestione, intrapreso fin dal 2007. La rafforzata solidità di Ferrovie dello Stato Italiane rappresenta la premessa fondamentale per traguardare il Gruppo verso gli obiettivi, ancor più sfidanti, descritti nel Piano Industriale 2014-2017, approvato nel febbraio scorso e presentato alla comunità finanziaria il 25 marzo 2014. Il risultato economico si attesta pertanto a 460 milioni di euro di utile netto, in crescita di 79 milioni di euro rispetto al 2012. La crescita è stata determinata da un lato dall’incremento dei ricavi operativi, per la prima volta oltre gli 8,3 miliardi di euro (8.329 milioni di euro, +1,2% sul dato 2012), dall’altro dalla diminuzione dei costi operativi (6.299 milioni di euro, -0,2% rispetto al dato di fine anno precedente). In particolare i ricavi delle vendite e delle prestazioni registrano un incremento di 86 milioni di euro (+1,1%), nonostante il 2013 abbia registrato la piena operatività dell’operatore privato nei servizi Alta Velocità.L’EBITDA supera per la prima volta la soglia dei 2 miliardi di euro (2.030 milioni di euro, rispetto ai 1.918 milioni di euro di chiusura dell’anno precedente), con l’EBITDA Margin che sale al 24,4% (era 23,3% a fine 2012). L’EBIT raggiunge e supera per la prima volta gli 800 milioni di euro (818 milioni, contro i 719 di fine 2012), con un EBIT Margin al 9,8% (8,7% al 31 dicembre 2012).
Nel 2013 il Gruppo FS Italiane ha realizzato investimenti pari a circa 3,9 miliardi di euro, di cui circa 1,6 miliardi autofinanziati. Il nuovo Piano Industriale del Gruppo prevede, nel quadriennio 2014-2017, circa 24 miliardi di euro di investimenti totali, di cui 8,5 in autofinanziamento (6,4 destinati ai treni – di cui 3 per quelli del trasporto regionale – e alle tecnologie a servizio del business, e 1,7 alla rete AV/AC).
Si sottolinea infine come, attraverso l’operazione di quotazione sul mercato borsistico di Dublino delle due prime tranche per 1,35 miliardi di euro totali (emesse la prima a luglio e la seconda a dicembre 2013, interamente sottoscritte da investitori istituzionali) del prestito obbligazionario previsto dal Programma Euro Medium Term Notes di 4,5 miliardi di euro complessivi, Ferrovie dello Stato Italiane abbia acquisito nel corso dell’esercizio 2013 lo status di Ente di Interesse Pubblico ex art. 16 – Capo V – del D.Lgs. n. 39/2010.