L’Ocse corregge il tiro sulle percentuali del Pil italiano. Dallo +0.6% allo +0.5%: un leggero ribasso nella crescita. Questa tendenza però non arriverà al 2015, anno i cui, secondo l’Ocse la percentuale arriverà a toccare il + 1,1%. Il Paese, dunque, è ancora a forte rischio di forti scossoni e si dovrà agire con prudenza fino ad un eventuale cale che non ci sarà prima del 2016. Secondo l’Ocse anche se la fiducia nelle imprese sta lentamente risalendo, l’occupazione è ancora molto bassa, questo spinge i consumatori a essere molto cauti. Fattori decisivi alla ripresa saranno la ripresa delle esportazioni, prevista per il 2015 inoltrato, e il piano di rimborso dei debiti della pubblica amministrazione nei riguardi delle imprese.