ANGUILLARA – “Per ben due volte, in due distinti Consigli comunali, il gruppo dell’Mpa è uscito dall’Aula e ha fatto mancare il sostegno alla maggioranza su due provvedimenti importanti. La tattica di tenere il cappio intorno al collo della maggioranza impedisce di amministrare la Città in un momento difficile ma, soprattutto, è un ricatto al quale non vogliamo sottostare”.
Spiega così il Vice Sindaco facente funzioni, Stefano Paolessi, il ritiro delle deleghe e l’estromissione di fatto dell’Mpa, che in Consiglio comunale esprime il Sindaco Pizzigallo, dalla maggioranza consiliare del Comune di Anguillara Sabazia.
Il Movimento per le Autonomie è fuori dunque dalla maggioranza di centrodestra che unitamente a Pdl e La Destra di Storace, ha amministrato sin qui il Comune. Il gruppo è formato da due consiglieri, di cui uno assessore ai Servizi sociali.
L’assessore al Bilancio Mariano Di Carlo, esterno e non eletto, collocato politicamente vicino all’Mpa, ha manifestato l’intenzione di continuare il difficile lavoro di risanamento delle finanze comunali e ha esortato i consiglieri dissidenti a non far mancare il sostegno all’amministrazione in un momento così delicato.
Al momento, il Vice Sindaco ha deciso di non riassegnare le deleghe e di affrontare la questione in un prossimo incontro di maggioranza. “Il gruppo dell’Mpa – afferma Paolessi – aveva a disposizione le sedi opportune per discutere punti di vista dissonanti con quelli dei colleghi di maggioranza ma finora non se ne è mai avvalso: liberi di farlo ma senza attuare azioni sconsiderate. Ai colleghi dell’Mpa domando se ritengano responsabile – nonostante una sentenza che pur non ancora definitiva da sette mesi priva il Comune del Sindaco – abbandonare l’Aula al momento di votare delibere rilevanti per il bene del paese. Una sorta di filibustering al contrario – rincara il Vice Sindaco – che sfiora l’incoscienza e che non potevamo più tollerare”. Quando si è fermamente convinti di non essere d’accordo su un provvedimento, è necessario far valere le proprie ragioni, anche con un voto contrario, alla luce del sole e non agendo in modo subdolo sperando che la maggioranza vada sotto. Siamo consapevoli – conclude Paolessi – che amministrare la Città con un solo voto di maggioranza è difficile, ma sarebbe ancor più deleterio proseguire con una maggioranza sulla quale non si può fare affidamento”.
Per il Capogruppo Pdl, Enrico Serami, la decisione di ritirare le deleghe si è resa inevitabile in quanto era necessario “porre fine ad un atteggiamento estremista probabilmente animato più da personalismi che da serie argomentazioni. Da persona abituata ad affrontare i problemi guardando le persone negli occhi, ritengo la decisione che abbiamo assunto cosciente e necessaria a garantire alla coalizione che ha vinto le elezioni di proseguire il proprio cammino al riparo da imboscate”.
Secondo il rappresentante de La Destra, Andrea Piccioni, l’Mpa “ha volutamente estremizzato la sua azione politica contando su una presunta mancanza di risolutezza degli altri membri della maggioranza: un calcolo politico tanto avventato quanto sbagliato la cui responsabilità è soltanto loro. Ritengo, nel mio piccolo, che le proprie ragioni vadano spiegate sebbene contrarie, non solo con le parole ma votando in modo libero e determinato, rappresentando ognuno di noi una parte di cittadini che vogliono sentire le proprie ragioni – ha concluso Piccioni – attraverso la nostra voce”.