CIVITAVECCHIA – “Il destino dei conti del Comune di Civitavecchia appare segnato”. Ne è convinta l’opposizione consiliare secondo cui il piano immobiliare del Comune, incentrato sulla realizzazione dell’albergo e del centro commerciale del nell’area di Fiumaretta, è destinato a fallire vanificando quindi l’intero piano di rientro dai debiti presentato dal Comune alla Corte dei Conti. Il che significherebbe dunque l’inevitabile default.
“Purtroppo per la cittadinanza – affermano in una nota congiunta i consiglieri D’Angelo, De Paolis, Grasso, Guerrini, Mecozzi, Perello, Piendibene, Stella e Tidei – che si troverà con un ente dissestato a causa della presunzione e della negligenza degli attuali amministratori, si sta avverando quanto abbiamo sostenuto con forza fin dalla presentazione del piano di valorizzazione immobiliare dell’amministrazione a guida Cozzolino. Ovvero, che non ci sono né i tempi tecnici, né gli investitori disponibili ad una scommessa al buio da 5 milioni di euro. Ieri sera il dirigente dei Servizi Finanziari del Comune, su richiesta dell’advisor, è stato costretto a prorogare la scadenza del bando per la selezione della Società di Gestione del Risparmio che dovrebbe costituire il fondo immobiliare. Il bando sarebbe scaduto oggi a mezzogiorno e sarebbe andato deserto. Si tratta della terza proroga e stavolta la scadenza prevista per la presentazione delle domande è addirittura al 21 dicembre, con l’aggiudicazione che praticamente dovrebbe essere fatta il giorno di Natale. Quindi l’eventuale Società di Gestione del Risparmio (SGR) che si impegna costituire il fondo e sottoscrivere l’impegno a sborsare i 2 milioni previsti dal regolamento del fondo stesso dovrebbe garantire, a questo punto, anche i 3 milioni per l’investimento di Fiumaretta che sono indispensabili per coprire la spesa corrente. Tutto ciò in assenza di una valida destinazione urbanistica dell’area per la quale si dovranno attendere tutti i necessari passaggi in Regione che, nella migliore delle ipotesi, richiederanno qualche mese”.
“Insomma – concludono dall’opposizione – siamo alla resa dei conti. E non poteva essere altrimenti, come denunciato con forza dall’inizio da tutta la minoranza. Ora, se nelle intenzioni dei pentastellati ci fosse il disegno di portare il Comune in dissesto, o se si sia arrivati a questo punto per una totale incapacità politico amministrativa, sarà il tempo a dirlo. Certo è che a questo punto è necessario che si traggano le dovute conclusioni e che si volti pagina prima possibile nell’interesse della collettività”.
Mostra tuttavia il Sindaco Antonio Cozzolino, che replica così alla minoranza: “Come da me già spiegato in consiglio comunale, luogo che alcuni consiglieri di opposizione ritengono inutile viste le loro numerose assenze, il nostro è un estremo tentativo di salvare un bilancio massacrato dalla malapolitica e di valorizzare beni pubblici lasciati a prender polvere da decenni, trasformando in dannosi costi ciò che potrebbe essere un valore aggiunto e volano per nuovi posti di lavoro. Come chiaramente spiegato nella determinazione dirigenziale, l’advisor ci ha segnalato che esistono SGR che stanno valutando la propria partecipazione e ci hanno invitato a rimodulare il termine di presentazione delle offerte. Siamo ottimisti, e rimaniamo convinti che il nostro ambizioso progetto si realizzerà, salvando il bilancio comunale e valorizzando il patrimonio. Ma qualora non riuscissimo in quest’impresa, grazie anche al fondamentale taglio del governo Renzi di 3 milioni di euro al nostro Comune, siamo altrettanto convinti di poter gestire il riequilibrio pluriennale per ridare a Civitavecchia un Comune normale, che si regga normalmente in equilibrio e che possa condurre la vita amministrativa nel futuro secondo le più basilari logiche della corretta amministrazione della cosa pubblica e non rincorrendo le varie emergenze che i nostri illustri predecessori ci hanno lasciato irrisolte. Anche per quanto riguarda le destinazioni urbanistiche, l’assessore Pantanelli ha già spiegato in consiglio comunale che attraverso lo strumento della conferenza dei servizi, tutti gli enti preposti forniranno le autorizzazioni utili alla approvazione della variante urbanistica in tempi brevi e certi. Trasformare un’area da bonificare in un polo di convergenza turistica è a nostro avviso uno dei primi passi per il rilancio della città e rimaniamo fortemente convinti della bontà del nostro progetto”.