FIUMICINO – Abbiamo di nuovo un’amministrazione a Fiumicino. Dimostri di esistere, che ritiri subito la delibera 111/2008.” Questo l’appello scandito a chiare lettere dal Comitato Rifiuti Zero, all’indomani del ritiro delle dimissioni del Sindaco Canapini e della conseguente ripresa dell’attività consiliare. Un appello accompagnato da una precisa richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale straordinario sulla questione rifiuti: “Oggetto del Consiglio deve essere proprio il ritiro della delibera che prevede la disponibilità ad ospitare nel nostro territorio comunale impianti di discarica, incenerimento, valorizzazione energetica di rifiuti”. Una delibera che permetterebbe (e qui si concentrano le principali preoccupazioni) di giustificare la scelta di Pizzo del Prete come “preferenziale idoneità” alla localizzazione di un impianto di smaltimento. “Se questo avvenisse – continuano dal Comitato – significherebbe ignorare le proteste che da mesi, in tutte le forme, i cittadini stanno portando avanti per esprimere il loro rifiuti alla localizzazione nel nostro territorio di impianti dannosi. Se questo avvenisse significherebbe ignorare le oltre 15.000 firme che sono state apposte a questo rifiuto”. Nel rivolgersi al Sindaco perché esprima chiaramente la sua posizione a riguardo, il Comitato non manca di ricordare come, in altri Comuni, si siano trovate soluzioni alle questione rifiuti che tenessero conto della salute e della tutela dei cittadini: “Pensiamo a Riano, che sta predisponendo un ricorso al Tar non appena il Comune verrà indicato come sede provvisoria, per non parlare dei Comuni limitrofi, che stanno organizzando ricorsi dei cittadini; si pensi poi allo stesso Sindaco di Roma, che si dichiara contrario alla localizzazione di Corcolle”. Quale trattamento l’amministrazione di Fiumicino pensa di riservare ai suoi cittadini? “Noi cittadini stiamo procedendo per far valere i nostri diritti, continuando a manifestare il nostro No a discariche e inceneritori a Pizzo del Prete e in tutto il Lazio”. Il Sì invece, i cittadini di Fiumicino vogliono pronunciarlo a favore della raccolta differenziata porta a porta, progettata e agognata in mesi di dure battaglie. “Puntiamo a percentuali degne di un paese civile, e al recupero, riuso e riciclo dei materiali attraverso la realizzazione di impianti appositi e di un compostaggio”. Pratiche insomma, che garantiscano un effettivo recupero dei materiali con remissione del ciclo produttivo e con impatto zero sulla rete. Nel rispetto della salute dei cittadini e dell’ambiente che li circonda.