ROMA – Un’altra scuola occupata. E in questo periodo di intense proteste degli studenti in tutta Italia contro i tagli all’istruzione pubblica e la riforma dell’Università non sarebbe una notizia nuova se non fosse per il fatto che a prendere possesso di una scuola sono stati stavolta gli insegnanti, con l’ausilio di alcuni genitori. Promotore della singolare forma di protesta il Coordinamento Precari Scuola di Roma che da ieri pomeriggio ha occupato l’Istituto Professionale J. Piaget di Via Marco Fulvio Nobiliore, a Roma, nel decimo Municipio.
“Chiediamo il ritiro dei tagli e una nuova politica di investimenti nella Scuola e nell’Università – si legge nel comunicato stampa inviato dagli insegnanti occupanti – In questi anni abbiamo avuto soltanto tagli di classi, di personale e di risorse; cancellazione dell’obbligo scolastico; riduzione del tempo scuola per tutti e cancellazione del tempo pieno e prolungato; gerarchizzazione del lavoro docente; marginalizzazione degli istituti tecnici e professionali; equiparazione tra apprendistato e formazione scolastica; precarizzazione del lavoro nella scuola e nell’università. La novità di questa occupazione è che finalmente le lotte degli studenti, dei genitori e degli insegnanti si sono unificate verso un unico obiettivo condiviso: difendere e valorizzare la scuola pubblica. Noi vogliamo una scuola pubblica e un’università che costituiscano un percorso di liberazione e di promozione sociale per tutti/e. Noi non ci accontentiamo di lasciare le cose così come stanno ma vogliamo che il progetto futuro della scuola nasca da un confronto democratico che coinvolga in modo particolare coloro che tutti i giorni vivono nella scuola. Il movimento degli insegnanti, dei genitori e degli studenti della Scuola e dell’Università ha prodotto finora risultati straordinari dimostrando nei fatti che le ‘Controriforme’ Gelmini sono sbagliat, non sono condivise, possono essere fermatE, devono essere cancellate”.
“Per questi motivi – prosegue la nota – il Coordinamento studenti-genitori-insegnanti ha deciso di occupare una scuola del territorio e di liberarla ai cittadini, ai lavoratori della scuola e agli studenti per svolgere un’azione di informazione e discussione sui danni che i tagli stanno procurando e per costruire insieme nuovi momenti di mobilitazione”.
Gli studenti, i genitori e gli insegnanti in occupazione al “Piaget” invitano tutti i cittadini a partecipare alle mobilitazioni organizzate nelle scuole, nelle università e nel territorio per il 14 dicembre.