CIVITAVECCHIA – I lavoratori del cantiere della Privilege Yard, dopo 61 gg di presidio, sono costretti a constatare come prosegua l’inaffidabilità della società che, invece di apprezzare il grande senso di responsabilità dimostrato dagli operai, prosegue, con arroganza, di forzatura in forzatura in spregio alla dignità degli stessi.
Infatti nonostante ad oggi non siano ancora stati accreditati gli stipendi di tutti gli operai, all’interno del cantiere sono già state fatta entrare ditte per la sistemazione e pulizia dello stesso, tra cui una ditta né locale né, tantomeno, monocommittente, in contrasto con quanto concordato con il Sig. Rosi per cui doveva essere data precedenza alle ditte locali monocommittenti ancorchè al personale che è stato in presidio.
A ciò va aggiunto che né la Privilege, né le istituzioni (dopo il rinvio dell’incontro con il Ministero che doveva tenersi il 13.05.2014 ad oggi nessuna altra data ci è stata comunicata) hanno fornito garanzia alcuna per il futuro prossimo, all’infuori di alcune piccole lavorazioni di riassetto cantiere che dureranno al massimo per una dozzina di giorni
Proseguendo nella grande dimostrazione di responsabilità, i lavoratori tolgono il blocco al cantiere consentendo tutte quelle lavorazioni che possano essere utili alla società per uscire dalla situazione di criticità economica nel quale si dibatte, ma, per i motivi di cui sopra, comunicano che non toglieranno il presidio al di fuori del cantiere per monitorare e vigilare constantemente sull’operato della Privilege Yard fino a quando non sarà fatta trasparenza sul reale portafoglio di ordinativi e quando le istituzioni non forniranno garanzie sui tempi di ripresa delle lavorazioni al fine di giungere ad una definitiva risoluzione della vicenda.
I lavoratori del presidio Privilege