ROMA – Anche per il Consiglio di Stato i consiglieri regionali del Lazio devono essere 70 e non 73. Respinto dunque il ricorso del centrodestra romano contro la sentenza già pronunciata dal Tar del Lazio in seguito al ricorso presentato a maggio dal Movimento Difesa del Cittadino dopo che era stato incrementato il numero dei Consiglieri alla Pisana. Un aumento, aveva sostenuto l’Mdc, in palese contrasto con quanto previsto dallo Statuto della Regione Lazio.
“È una vittoria dei cittadini e della voglia di una politica che riduce i suoi costi, attualmente esagerati. Speriamo che anche in Puglia, altra regione in cui abbiamo fatto un ricorso analogo, attualmente arrivato alla Corte costituzionale, si giunga allo stesso risultato – commenta Antonio Longo, Presidente Nazionale del Movimento Difesa del Cittadino – Il Consiglio di Stato, considerato l’esito dell’appello definito nel merito all’odierna camera di consiglio, ha respinto le istanze dei consiglieri del centrodestra. Così si è affermata la legalità istituzionale ed evitata un’ennesima lievitazione dei costi della politica, abbiamo sin dall’inizio contrastato l’assurda pretesa di applicare il Tatarellum contro le specifiche previsione dello Statuto regionale. Se c’era una legge che simboleggiava le pretese della casta questa era proprio il tatarellum – conclude Longo – dove era assurdamente prevista una lievitazione delle poltrone consiliari pur di non scontentare nessuno e di risolvere problemi di equilibri politici in danno dei cittadini”.
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