Il tumore alla prostata? Potrebbero diagnosticarlo i cani

caneIl tumore alla prostata? A diagnosticarlo potrebbero essere in un prossimo futuro i cani. Non è uno scherzo ma un progetto a cui sta lavorando un gruppo di esperti italiani sulla base di uno studio che, al momento, sembra fornire indicazioni più che incoraggianti. Lo studio, promosso da Gianluigi Taverna, medico dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Milano), insieme a Lorenzo Tidu, tenente colonnello del Centro militare veterinario dell’Esercito, e presentato nei giorni scorsi a Genova nel corso del diciannovesimo Congresso nazionale dell’Associazione urologi italiani, è finalizzato a sfruttare l’eccezionale olfatto dei cani per individuare eventuali presenza tumorali prostatiche. Proprio in questi mesi, infatti, alcuni esperti stanno addestrando presso il Centro cinofilo nazionale di Grosseto un pastore belga e un pastore tedesco perché riescano a riconoscere la presenza di questo tipo di cancro dall’odore dell’urina. I risultati ottenuti al termine di questo particolare addestramento saranno consegnati ad un’équipe di medici, biologi e veterinari i quali ne verificheranno la veridicità e fondatezza; decidendo a quel punto se puntare veramente sul fiuto dei cani per diagnosticare il tumore alla prostata dando ulteriore seguito e investimenti al progetto.