ROMA – La strada verso la guarigione completa è ancora lunga, ma un primo importante passo è stato già fatto. Sono in Italia da metà settembre le due bambine di Nassirya, Ahood M. Abdali di 7 anni e Hawra K. Mntashir di 10 anni, affette da gravi esiti di ustioni. La Fondazione Operation Smile Italia Onlus, si era già presa cura delle bambine nel 2006, nell’ambito del progetto ‘Sorrisi in Iraq’, realizzato in Italia in collaborazione con la Task Force Iraq del Ministero degli Affari Esteri, che aveva permesso di portare a Roma e di operare 38 piccoli pazienti provenienti dall’Iraq affetti sia da labio palatoschisi che da esiti di ustioni.
Nel corso del progetto, per alcuni pazienti tra cui Ahood e Hawra era stata riscontrata la necessità di intervenire in maniera più approfondita: dopo quattro anni finalmente è arrivato il momento per loro di ritornare in Italia, grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Cariciv di Civitavecchia.
Ospiti de “La Casa di Andrea e di tutti i Fiorellini del mondo”, gestita dall’associazione Andrea Tudisco Onlus, le bimbe sono state prese in cura fin da subito presso il Presidio Ospedaliero Regina Elena di Roma – I. R. E. – Divisione di Chirurgia Plastica Ricostruttiva, dove il 20 settembre scorso sono stati eseguiti i primi interventi chirurgici. Su entrambe le bambine sono stati inseriti degli espansori per creare tessuti da innestare nel corso dei prossimi interventi nelle parti più colpite, il primo dei quali è stato programmato per il prossimo 2 novembre. Questi trattamenti verranno ripetuti con cadenza mensile per un totale di quattro, se necessario cinque interventi su ciascuna bambina. Inoltre, su Hawra i medici sono intervenuti per ripristinare la funzionalità delle mani correggendo un’anchilosi delle dita, rimaste chiuse a seguito delle ustioni. Dal prossimo 11 ottobre, Hawra inizierà la fisioterapia per riacquistare l’uso corretto delle mani.
Grazie all’impegno e alla disponibilità di due chirurghi volontari di Operation Smile Italia Onlus, il Dottor Marcello Pozzi – dirigente medico della medesima Uoc – ed il Dottor Raniero Orsini – dirigente medico della UOC Chirurgia Maxillo Facciale P.O. Villa Betania Asl RmE – oggi possiamo parlare di decorso post-operatorio e di strada intrapresa verso la restituzione della funzionalità degli arti colpiti, oltre che di un aspetto che consenta loro di tornare più sicure e serene nel loro tessuto sociale. Hanno contribuito, e contribuiranno ancora, in queste delicate tappe di intervento con la loro professionalità anche il direttore generale dell’IFO – Istituti Fisioterapici Ospitalieri – Professor Francesco Bevere, e Roy de Vita, Direttore S.C. Chirurgia Plastica e Ricostruttiva – Ire, a cui va il ringraziamento della Fondazione.
Inizia ora la seconda fase del progetto, non meno importante: far incontrare Ahood e Hawra con loro coetanei italiani, al fine di sensibilizzare i nostri bambini al volontariato, alla cultura del dono, al rispetto della multiculturalità stimolandoli a fare qualcosa per chi si trova in una condizione di disagio e che vive in paesi difficili.
In accordo con la Fondazione Cariciv, Cassa di Risparmio di Civitavecchia, che ha offerto un sostegno fondamentale alla concretizzazione e realizzazione del progetto, è stato organizzato per le bimbe irachene un soggiorno vacanza, al termine degli interventi e nel periodo postoperatorio a Civitavecchia, località di mare, dove le piccole ora possono incontrare e giocare insieme con i bambini del Gruppo Scout Civitavecchia 4.
La conclusione del progetto, avviato nel 2006 dalla Fondazione Operation Smile Italia Onlus, si concentra dunque verso la sensibilizzazione dei bambini e giovani agli ideali di volontariato, solidarietà, cultura del dono, multiculturalità, nel territorio di Roma e di Civitavecchia.