La solidarietà viaggia da Ladispoli all’Africa

bambini africaniADISPOLI – Una delegazione del “Gruppo Scarpini al Chiodo” di Ladispoli, composta da Federico Ascani, Enzo Landi e Paolo Pettinari, ha partecipato alla spedizione di Yako (villaggio del Burkina Faso – Africa) organizzata dal gruppo Burkina Kamba/ Bambini nel Deserto e in particolare dagli amici Rita, Barbara, Daniela, Alfredo, Gina, Milko e Assunta in collaborazione con la società Made in Team di Giulio e Sara.
“È stata un’esperienza fantastica e il coronamento di un percorso che ha visto il Gruppo Scarpini al Chiodo presente e protagonista già da tempo su questo progetto di Yako” afferma il responsabile del gruppo Federico Ascani . Il Gruppo Scarpini al Chiodo nasce dalla volontà di alcuni amici di tornare a calpestare un campo di calcio regolamentare. È così che nel Natale del 2009 viene organizzata la prima partita. Niente di particolare, eppure, forse per l’amicizia che lega il gruppetto la partita diventa un’idea: dare continuità a questa iniziativa e cercare di non disperdere l’atmosfera che si stava generando tutta intorno. Ma a dar ancor più lustro al tutto c’è il fatto che questi ragazzi, che ormai si incontrano un paio di volte al mese, hanno sposato la causa della beneficenza, donando tramite le partite e altri eventi, somme che di volta in volta vengono erogate in favore delle principali (e più affidabili) Onlus.
“La risposta è stata grandiosa – prosegue Ascani – e già le persone che hanno aderito alla pagina facebook del gruppo superano le cento unità. Questo ha portato lo zoccolo duro del gruppo ad un impegno maggiore ma comunque supportato con grande entusiasmo. ‘Scarpini al Chiodo’ vuole dare la possibilità a tutti gli amici che condividono questa grande passione per il calcio e che non hanno più l’occasione di giocare su un campo regolamentare di tornare a farlo unendo ad esso una nobile causa quale la beneficenza. Con l’esperienza del Burkina Faso si è potuto toccare con mano le opere realizzate grazie ai contributi di tanti benefattori. Abbiamo realizzato un lavoro fantastico: dal punto di vista tecnico si è riusciti a recuperare il vecchio pannello fotovoltaico che unito a quelli portati giù riesce ad alimentare il motore del pozzo che riesce a riempire il serbatoio con 4 ore di sole. E’ stata sistemata la cinghia e è stata sistemata la linea elettrica che presentava una forte dispersione. Purtroppo l’inverter (inadeguato) si è bruciato il prossimo gruppo avrà il compito di sostituirlo con uno più potente. Il gazebo e l’entrata dei bagni sono stati provvisti di illuminazione, il gazebo con interruttore e i bagni con accensione crepuscolare al passaggio di persone. Sono state costruite due spallette in muratura per il posizionamento della macchina a gas da campeggio per rendere
autonomi i volontari. C’è stato poi il momento ‘gruppo scarpini al chiodo nel quale abbiamo regalato magliette ufficiali del team e palloni, regalando a tutti un pomeriggio di calcio e allegria. “E’ stato un bel traguardo, il piccolo coronamento di un sogno, ma non dobbiamo fermarci. E’ il momento di rilanciare facendoci trovare pronti con altri progetti. Il primo potrebbe essere la seconda edizione di ‘Un calcio d’Amore’ iniziativa per la quale lo scorso anno siamo riusciti a raccogliere circa 600 euro”.
Per chi volesse saperne di più: gruppo Facebook “Gruppo Scarpini al Chiodo” o federicoascani@yahoo.it.