CERVETERI – “Il Comune di Cerveteri, insieme al Comune di Viterbo, ha assunto formalmente il ruolo di nuovo ente capofila, per il Lazio, del Prusst “Patrimonio di San Pietro in Tuscia ovvero il Territorio degli Etruschi”.
L’annuncio è del sindaco Gino Ciogli che ha spiegato come dal primo settembre, la direzione dell’Ufficio Consortile Interregionale della Tuscia avrà a Cerveteri una sede operativa, cui potranno rivolgersi gli altri Comuni e gli operatori interessati. Sarà ospitato a Cerveteri anche l’archivio cartaceo delle iniziative proposte dai Comuni in Provincia di Roma, mentre un link sul sito ufficiale del Comune permetterà di visionare la documentazione sul Programma di riqualificazione urbana e sviluppo sostenibile del territorio, le finalità ed i contenuti del Programma, le attività svolte e lo stato degli interventi.
“L’Ufficio Consortile – ha illustrato Ciogli – è una struttura organizzativa istituita nel 1999, che ha provveduto alla formazione del Prusst, poi finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e ne ha coordinato l’attuazione che ha interessato circa cento enti pubblici territoriali. All’Ufficio Consortile che ha curato per i Comuni di Civitavecchia, Cerveteri e Ladispoli l’istruttoria dei progetti e le Conferenze di servizi per il Patto Territoriale degli Etruschi è affidata anche la formazione del “Programma Esecutivo Quinquennale di Sviluppo” dell’area Litorale Nord, tra i cui fini è l’individuazione e costruzione d’un sistema virtuoso permanente che regoli e coordini il recupero e lo sviluppo dell’area ai sensi della legge regionale n° 40/1999. L’Ufficio Consortile ha fornito attività di consulenza, studio e ricerca alla Direzione Regionale Territorio e Urbanistica della Regione Lazio per il progetto pilota di messa a punto della “Agenda strategica territoriale” nel quadro dell’azione di collaborazione transnazionale Interreg IIIB Medocc Medisdec – Stratmed, Ricerca di convergenza e coerenza nella gestione dello spazio Mediterraneo, finalizzata alla verifica dello Schema di Sviluppo dello Spazio Europeo, delle “Piattaforme territoriali” del Ministero delle Infrastrutture e delle politiche comunitarie definite dalla “Strategia di Lisbona” e dal documento di Göteborg. L’Ufficio svolge anche azioni di promozione per favorire una politica di sviluppo sostenibile e di gestione urbanistica, che guidi sia i programmi delle opere pubbliche sia gli investimenti privati, mirando alla promozione di tutte le iniziative di salvaguardia del patrimonio architettonico e culturale nel senso più ampio; alla conservazione, al recupero e alla riqualificazione dell’ambiente naturale e dell’ambiente costruito esistente e alla ricerca dei mezzi per ottenerli; alla promozione del “diritto all’architettura” di tutti i cittadini, inteso come sostegno della qualità progettuale e della professionalità da parte degli enti pubblici e come rifiuto – attraverso misure disincentivanti – del degrado culturale, del depauperamento ambientale e urbanistico, del disimpegno tecnico; la mutua assistenza delle Città e dei Comuni nella realizzazione dei loro fini e la loro collaborazione per ottenere una politica nazionale dell’ambiente costruito coerente ed efficace; alla informazione e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei responsabili, incentivando la più ampia consultazione e concertazione nelle scelte, attraverso il ricorso all’Ufficio Consortile e agli uffici associati per la promozione e la diffusione di normative e procedure comuni, di buone pratiche gestionali e del risparmio di risorse”.
A fronte di tale intensa attività, che ha visto la positiva conclusione, mediante sottoscrizione di accordi di programma, di numerosi interventi in variante agli strumenti urbanistici – tra i più recenti, quelli nei Comuni di Capodimonte, Civitavecchia, Ladispoli e Soriano nel Cimino – il mancato passaggio di competenze tra il Comune di Civitavecchia e la Provincia di Viterbo ha prodotto un rallentamento delle attività istruttorie ed il fermo delle progettazioni di opere pubbliche avviate. Accogliendo le sollecitazioni dell’Organismo interregionale di Controllo tecnico istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e dell’architetto Francesco Correnti, direttore dell’Ufficio, al fine di procedere ad un nuovo piano finanziario e ad un aggiornato cronoprogramma ed evitare la revoca o la perenzione dei finanziamenti ottenuti a vario titolo, Gino Ciogli, sindaco di Cerveteri, Dino Seccarecci, sindaco di Pitigliano e Giulio Marini, sindaco di Viterbo, di concerto con il sindaco di Orvieto, Antonio Concina, hanno ritenuto urgente assumere adeguate iniziative concertate che si sono concretizzate nella firma di un Protocollo d’intesa integrativo, in cui:
il Comune di Viterbo viene delegato ad assumere il ruolo di soggetto promotore capofila generale per la gestione del programma e per i rapporti formali con la Direzione Generale per le politiche abitative del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, fornendo altresì la sede centrale della direzione generale dell’Ufficio Consortile Interregionale della Tuscia, da dotare di supporti informatici per le relazioni con l’utenza, e provvedendo agli adempimenti previsti dall’Accordo Quadro; il Comune di Cerveteri ed il Comune di Pitigliano vengono delegati ad assumere il ruolo di soggetto promotore capofila rispettivamente per gli ambiti della Toscana (Provincia di Grosseto) e del Lazio (Provincia di Roma), fermo restando il ruolo del Comune di Orvieto per l’ambito dell’Umbria (Provincia di Terni); i Comuni firmatari del protocollo si impegnano ad adottare ogni opportuno provvedimento per rilanciare l’attuazione del Prusst e delle altre iniziative di sviluppo sostenibile del territorio, di promozione turistica e di tutela delle risorse naturalistiche e storiche già allo studio dell’Ufficio Consortile.