LADISPOLI – Il gruppo di Franco Pettinari ha dato vita al IV Polo e lo scrivente ha ideato il nome e il simbolo che per moltissime persone, dal 9 dicembre 2011 ad oggi, ha rappresentato aspettativa ai passi delle trasformazioni socio-culturali e politiche in atto in tutto il Mondo. Le decine di incontri hanno dato la speranza di poter avviare il cambiamento e l’innovazione nella politica locale. Ipotizzare nuovi scenari, definire nuove modalità di partecipazione, stabilire nuovi criteri nel rapporto tra cittadini ed istituzioni. Le parole chiavi sono state: partecipazione e dialogo.
Moltissimi incontri si sono fatti con attivisti e militanti, con associazioni e partiti tutto è servito inizialmente per incoraggiare una nuova visione della condivisione di obiettivi e la realizzazione degli ideali democratici nei movimenti spontanei. Purtroppo, dall’iniziale predisposizione a voler sperimentare forme di collaborazione innovative, presto si è passato al ripristino di vecchi meccanismi di “potere”. Nel momento in cui si è trattato di individuare un candidato a Sindaco comune che rappresentasse un’ampia coalizione fatta da cittadini consapevoli, associazione e partiti sono riemersi i personalismi. Certo, l’uomo è ambizioso ed è un bene la sana competizione che favorisce il progresso, ma quando si aggiunge l’orgoglio e si perde di vista l’obiettivo comune tutto finisce. Così invece di puntare esclusivamente sul “bene comune”, sulla costruzione di una “coscienza collettiva” alla quale “sacrificare” gli individualismi sono riapparsi gli stereotipi conosciuti nella “vecchia politica”. Purtroppo, la natura dell’Italiano è pregna di individualismo e così le forze “egoiche” hanno prevalso sul “senso comune d’appartenenza” e sulla costruzione di un qualcosa di più evoluto, ovvero innovativo come struttura organizzativa, come metodi per il raggiungimento degli obiettivi di tutti. Nell’ultimo mese sono stati tentati tutti gli sforzi possibili per salvare l’aggregazione IV Polo, tutto invano! Oggi, il gruppo di Franco Pettinari costituito da: Franco Pettinari, Raffaele Cavaliere, Sergio Scaratti e Carmelo Augello dichiara morto il progetto “IV Polo” e con grande rammarico rinuncia alla costruzione di una “casa comune” abitata da persone generose e desiderose di realizzare il “bene comune” con strategie basate sul consenso democratico, scelte collettive e strategie concordate in modo trasparente.
Il IV Polo è morto e nessuno potrà più utilizzare questa sigla.
Raffaele Cavaliere