ROMA – Il Consiglio regionale perde tre consiglieri: da 73 deve tornare a 70. Lo ha deciso il Tar del Lazio accogliendo il ricorso presentato ad aprile dal Movimento per la Difesa del Cittadino e dal capogruppo regionale del Pd Esterino Montino all’indomani delle elezioni che hanno decretato la vittoria di Renata Polverini. Secondo i ricorrenti l’incremento del Consiglio a 73 consiglieri si poneva in contrasto con quanto disposto dallo Statuto della Regione, che non prevedeva alcun aumento degli scranni. Una motivazione confermata dal Tribunale amministrativo del Lazio che obbliga ora la maggioranza di centrodestra a rivedere i propri numeri. A saltare dalla carica di consigliere sono Enzo Di Stefano e Gianfranco Sciscione della Lista Polverini (il primo era capogruppo) e Giancarlo Gabbianelli della lista Pdl, eletti rispettivamente nei collegi di Latina, Frosinone e Viterbo, i quali non hanno preso ovviamente bene il responso del Tar. Così come non l’ha presa per nulla bene neanche la Governatrice Polverini in quanto, numeri alla mano, la distanza tra maggioranza e opposizione all’interno del Consiglio regionale si riduce, con uno scarto di appena 8 consiglieri. Considerando che ben 6 sono dell’Udc e che i finiani potrebbero anche fare un gruppo a parte in attesa degli eventi nazionali, la solidità della maggioranza potrebbe davvero risentirne. A dire l’ultima parola sarà ora il Consiglio di Stato.
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