Riportiamo qualche frase di Massimo D’Alema stralciata da un’intervista rilasciata al Corriere della Sera in settembre.
“L’agenda Monti è un punto di partenza irrinunciabile. Non arretreremo sul rigore, non intendiamo smontare le riforma”- chiosava. E ancora “Monti ci ha dato la possibilità di tornare ad avere una voce in Europa.”
In questi giorni apprendiamo che la candidatura di Monti sarebbe addirittura “immorale”.
Evidentemente il Prof. Monti ha fatto comodo fino ad ora, ma diventa scomodo ed un avversario sicuramente più ostico del Cavaliere sulla via dell’assistenzialismo e dello statalismo più becero della sinistra nostrana che non vede l’ora di governare per continuare ad alimentare spese folli ed immorali, queste sì, a danno di noi contribuenti, a partire dalle province, il cui taglio è stato sempre osteggiato, in fondo, dal Pd – ma si sa, destra e sinistra continueranno ad utilizzarle per miseri interessi politici attraverso nomine, poltrone e poltroncine – applicando patrimoniali che sicuramente non intaccherebbero disonesti evasori ma solo l’onesto ceto medio che va vieppiù scomparendo!