Il Ministero degli Esteri raccomanda a tutti i connazionali di evitare i viaggi all’estero se non strettamente necessari. L’aggravarsi della situazione Covid in Europa, con l’alto numero di contagi, potrebbe portare ad ulteriori limitazioni con difficoltà ad effettuare eventuali rientri in Italia. Sono state inoltre firmate specifiche misure restrittive per il Brasile e l’Austria dal Ministero della salute.
Per quanto riguarda chi proviene dal Brasile, nei casi di soggiorno o transito nei 14 giorni precedenti l’ingresso in Italia, questo sarà consentito solo a chi: risulta avere la residenza anagrafica nel territorio antecedente al 13 Febbraio 2021; per i funzionari, agenti, dell’ UE o di organizzazioni internazionali, diplomatici, impiegati consolari, militari e forze di polizia nell’esercizio delle loro funzioni; chi sia stato espressamente autorizzato dal Ministero della Salute, per motivi di necessità, all’ingresso in Italia. In ogni caso, anche queste categorie di persone non devono avere, al momento dell’arrivo, sintomi da Covid 19. Inoltre devono presentare all’imbarco un test negativo effettuato non oltre le 72 ore precedenti la partenza, obbligo di effettuare la quarantena di 15 giorni e obbligo di effettuare uno nuovo test alla scadenza dell’isolamento.
Nel caso di transito o soggiorno in Austria, non sono previsti limiti alle categorie di persone per l’ingresso in Italia ma è obbligatorio presentare un test negativo effettuato non oltre le 48 ore prima dell’ingresso , effettuare un nuovo test in aeroporto o ai confini o comunque non oltre le 48 ore dall’arrivo presso le strutture autorizzate, sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario per 15 giorni e effettuare un nuovo test alla fine della quarantena.
Queste nuove misure sono in vigore dal 13 Febbraio 2021